Collegamenti su gomma con Apice, un ventaglio di soluzioni

A seguito della locale crisi dei trasporti che vede coinvolte le cittadine di Apice, S.Arcangelo Trimonte e Bonito, per i collegamenti con il capoluogo sannita e con la cittadina di San Giorgio del Sannio, per effetto delle dimissioni che sono state consegnate dalla ditta Mazzone Bruno S.R.L, il consigliere provinciale Nino Cecere "a seguito di una attenta disamina nonché ex fruitore di un servizio indispensabile per le locali popolazioni", vuole sottoporre agli organismi coinvolti, Provincia, Prefetto, e OO.SS dei lavoratori, una soluzione tampone che in questo periodo transitorio, e cioè fino al riassetto definitivo dei trasporti che vede coinvolta l’intera provincia entro Dicembre 2012, "darebbe luogo ad una continuità del servizio e un notevole risparmio sia da parte dell’utenza che dalle ditte interessate, seguendo quella linea di rigore nei consumi pubblici più volte richiamate dal Presidente della Repubblica e dagli esperti in materia economica".

"Veniamo per ordine, – scrive Cecere – tenendo conto anche del numero dei lavoratori che attualmente sono in forza alla ditta Mazzone, e che sono in numero di sei di cui uno in via di pensionamento.

Come precedentemente accennato, la soluzione è scaturita tenendo conto che per quanto concerne il collegamento Apice – Beenvento, questo servizio in parte viene già ricoperto dall’azienda pubblica AMTS di Benevento, affiliata al Consorzio Unico Campania, infatti con propria linea l’azienda ricopre sulla S.P. 27 lo stesso percorso effettuato dalla ditta Mazzone fino a portarsi a circa 3.5 Km dal centro urbano di Apice, quindi per trequarti già ricoperta a proprie spese. Pertanto questo collegamento potrebbe essere assegnato alla stessa Azienda che si vedrebbe compensata oltre che dal contributo regionale per il tramite della provincia, anche dell’aliquota del contributo diretto che l’utente presta per il servizio richiesto. A rigore di logica una scelta in questa direzione consentirebbe ai cittadini di usufruire di un servizio a minor costi e per l’Azienda ad un maggiore razionalizzazione e introiti, ampliando inoltre la gamma dei servizi tra il capoluogo sannita e la locale cittadina,essendo quest’ultima come è noto uno dei più importanti centri della provincia in termini di popolazione e di attività, innescando quell’osmosi che in termini economici , ritornerebbe utile ad entrambe le realtà.

Per il collegamento Apice – San Giorgio del Sannio, anche qui va tenuto conto che lo stesso servizio realizzato dalla ditta Mazzone, viene fornito in parte da un altra importante azienda pubblica la EAV bus Consorzio Unico Campania, che si ritrova a percorrere la provinciale S.P.30 (località Cubante) e ad arriva fino alla c/da Soricelli Calvi a circa 2 Km dal centro cittadino di Apice, per cui anche qui un duplicato di un servizio che potrebbe essere opportunamente gestito da quest’ultima azienda, non fosse altro che si garantirebbe la mobilità anche attraverso il biglietto Unico Campania, valido per l’intera Regione Campania che porterebbe anche la nostra cittadina al Centro dei collegamenti con altre località Campane e diventare una risorsa per il territorio e l’intera collettività in grado di favorire ,il famoso sviluppo interno delle area del Sud del Paese così come ampiamente contemplato nelle politiche da mettere in campo dalla Comunità Europea.

Per quanto concerne il collegamento con tra Sant’Arcangelo Trimonte – Benevento, anche in questo caso detto servizio viene in parte ricoperto dall’ Azienda dei Trasporti ETAC che collega le aree del Fortore (Paduli, Buonalbergo, etc) a Benevento e attraversa il territorio del comune di S.Arcangelo all’incrocio tra la provinciale S.P. 34 e la Statale SS 90 bis.
Basterebbe allora una navetta della stessa Azienda che in particolari ore funzionasse da tramite tra il centro abitato e la SS 90 bis per un breve tratto di circa 3,00 Km per garantire un adeguato servizio con tutti i vantaggi che ne deriverebbero, per le locali popolazioni.

Infine e non ultimo resterebbe il solo tratto che collega la locale cittadina di Apice con il confine della provincia di Benevento Bonito AV (più volte dimenticata) da una parte, Montecalvo ed Ariano Irpino dall’altra, anche questo potrebbe essere svolto con un servizio navetta solo in particolari momenti della giornata (in riferimento anche agli orari delle altre coincidenze), tali da garantire quel giusto servizio che le popolazioni interessate, richiedono da anni.

In conclusione attraverso un opportuno spacchettamento del servizio attualmente in gestione ad una sola Azienda Privata in via di dismissione si potrebbe ottenere dei notevoli vantaggi come evidenziato, e non farsi carico così come si era in parte prospettato di assegnare l’intero servizio ad un solo Ente che a sua volta si rivedrebbe gravato da solo, da 6 unità lavorative, molto difficile da gestire, in questa fase negativa dell’economia nazionale.
E’ chiaro ed evidente che per la soluzione prospettata, tutti gli attori, Ente, Aziende e lavoratori del comparto tramite i loro organismi di categoria, devono rendersi compartecipi alla risoluzione, che con un minimo sforzo da parte di tutti, garantirebbero il massimo risultato, e in quest’ottica si potrebbe ipotizzare anche una ripartizione dei lavoratori del tipo 3,1,1 per ogni azienda nell’ordine sopracitato.

Resto a disposizione – conclude Cecere – per qualsiasi chiarimento a tutte le parti che ho menzionato in questo intervento, dati alla mano, con il solo scopo mettere a disposizione per la collettività che mi onoro di rappresentare, tutte le politiche che favoriscono la crescita e lo sviluppo di quella parte del territorio sannita, che non può prescindere da un sistema di trasporti integrato con la regione e con l’intero Paese, e che a sua volta diventa indispensabile per il futuro di intere generazioni che hanno intenzione di vivere e restare sui propri territori di origine, tanto amati, e sentirsi integrati al sistema Paese e all’intera Europa alla pari di tutti i cittadini italiani".