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Calcio

Alla scoperta di Pisa: la presentazione di città ed avversario

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Consueto appuntamento, sul sito del Benevento calcio, con la interessante rubrica che propone, prima di ogni impegno agonistico esterno, un excursus sulla città che ospita i giallorossi: storico e calcistico, ovviamente.

***

"Pisa è un comune italiano di 88.031 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Toscana.

È il vertice del cosiddetto "triangolo industriale" costituito dai comuni di Livorno, Pisa e Collesalvetti, la cui popolazione complessiva ammonta ad oltre 260.000 abitanti.

Secondo una leggenda Pisa sarebbe stata fondata da alcuni mitici profughi troiani provenienti dall’omonima città greca di Pisa, posta un tempo nella valle del fiume Alfeo, nel Peloponneso.

Tra i monumenti più importanti della città vi è – nella celebre piazza del Duomo, dichiarata patrimonio dell’umanità – la Cattedrale costruita in marmo tra il 1063 e il 1118, in stile romanico pisano, con il portale in bronzo di san Ranieri di Bonanno Pisano e il pulpito di Giovanni Pisano. Nella piazza svetta la caratteristica Torre pendente, campanile del XII secolo, alta 56 m, che acquisì la sua caratteristica inclinazione dieci anni dopo l’inizio della sua costruzione, oggi uno dei monumenti italiani più conosciuti al mondo.

Da notare la presenza di altre 9 torri, di cui almeno tre inclinate: la più nota, in piazza del Duomo; la seconda costituita dal campanile della chiesa di San Nicola, vicino al Lungarno; la terza, a metà strada del viale delle Piagge (lungofiume situato nella parte est della città), è il campanile della chiesa di San Michele degli Scalzi (in questo caso anche la chiesa è pendente).

Pisa sorge a pochi chilometri dalla foce del fiume Arno, è una delle quattro Repubbliche Marinare italiane, assieme ad Amalfi, Genova e Venezia.

L’area in cui sorge la città è classificata a rischio sismico, il territorio comunale fu l’epicentro di due eventi sismici, il terremoto del 10 gennaio 1168 ed un altro che si verificò nel 1322.

La Piazza del Duomo, nota anche tramite l’espressione poetica la piazza dei miracoli, è il centro artistico e turistico più importante di Pisa. Annoverata fra i Patrimoni dell’Umanità dall’UNESCO dal 1987, vi si possono ammirare alcuni capolavori dell’architettura romanica europea, cioè i monumenti che formano il centro della vita religiosa cittadina: la cattedrale, il battistero, il camposanto, e il campanile. Tutti gli altri edifici religiosi della piazza hanno un percorso teologico: la nascita – Battistero; la vita – Cattedrale; la morte – Camposanto.

Il campanile di Santa Maria: noto come "La Torre pendente" o "La Torre di Pisa", e a Pisa semplicemente "la Torre" per antonomasia, è, per l’appunto, la torre campanaria del Duomo. Il Battistero: dedicato a San Giovanni Battista, s’innalza di fronte alla facciata ovest del Duomo. L’edificio all’interno ha una eccezionale acustica. È il più grande battistero in Italia: la sua circonferenza misura 107,25 m. Il Campo Santo: il Camposanto monumentale si trova al limite nord della piazza. È un cimitero strutturato in forma di chiostro, con tombe terrigne. La terra all’interno del cortile è in realtà una reliquia, trattandosi di terra proveniente dal monte Golgota in Terrasanta, trasportato con diverse navi dai Pisani dopo la Quarta Crociata da cui appunto il nome di "campo" (lotto di terreno) "santo".

Per Pisa l’istruzione e la ricerca sono una forma di economia vitale, la città è fra le maggiori città italiane universitarie. Ad oggi, a Pisa sono presenti più di 50 000 studenti e le sue università vantano riconoscimenti da tutto il mondo.

 

Calcio – L’Associazione Calcio Pisa 1909 (già Pisa Sporting Club) è la principale società calcistica di Pisa. Tra le più antiche squadre di calcio italiane, vanta 13 partecipazioni nella massima serie, una finale scudetto (1921) e due Mitropa Cup vinte nel 1986 e nel 1988. Svolge le partite casalinghe nello Stadio Arena Garibaldi – Romeo Anconetani. Nella stagione 2006/2007 milita nel campionato di serie C1 e dopo aver concluso il girone A al 3º posto, ed aver battuto nei play-off nell’ordine, Venezia e Monza, è promossa in serie B. Conquista la sesta posizione e disputa il playoff per la promozione in A, ma in semifinale viene sconfitto dal Lecce.

Nell’anno del centenario (2008/2009) è ancora B, ma nel classificarsi al 20° posto viene retrocesso ed escluso dai professionisti dalla Covisoc per dissesto patrimoniale.

Nel 2009 viene fondata una nuova società con la denominazione di AC Pisa 1909 ed inscritta in soprannumero alla Serie D dominando il girone D. nel 2009/2010, dovrebbe prendere parte al campionato di 2^ divisione, ma viene ripescata addirittura in 1^ Divisione, dove vi rimane anche per la corrente stagione.

La cronistoria con il Benevento è breve. Il primo incontro risale alla stagione 1978/79, campionato serie C1/B. Alla nona giornata (26 novembre 1978) i giallorossi guidati dalla panchina da Tony Giammarinaro, pareggiarono all’Arena Garibaldi 1-1, passarono per prima in vantaggio i neroblu al 53’ con Croci, ma al 73’ ci fu il pareggio del Benevento con Izzo, prodotto del vivaio locale amichevolmente chiamato con il nomignolo “Peppe champagne”. Nella gara di ritorno (9 aprile 1979) il Benevento, sempre con il mitico “Tony Giammarinaro” in panchina, si aggiudica l’incontro grazie ad una strepitosa azione dell’ala Sauro Massi (11’ pt), prelevato dalla Spal e che poi conobbe anche i fasti della Serie B con il Perugia, ma nel 1986 rimase coinvolto nello scandalo del calcio italiano venendo squalificato per tre anni.

Le due società, a distanza di 31 anni si rincontrano in 1^ Divisione nella decorsa stagione. Nella gara di andata (24 ottobre 2010), disputata nel rinnovato stadio “Romeo Anconetani” (in memoria di un grande ed effervescente presidente), i giallorossi allenati da Agatino Cuttone, conquistarono più che un meritato pareggio, passando in vantaggio al 43’ del p.t. su rigore con Clemente, per poi essere raggiunti al 7’ della ripresa da una rete di Miani. La partita si chiuse con il Benevento in 10 per l’espulsione di Clemente. Nella gara di ritorno (21 marzo 2011), sulla panchina del Benevento sedeva “Nanu” Galderisi. Fu una gara intensa e combattuta ed il Benevento solo al 33’ della ripresa riuscì a passare in vantaggio con una rete di Evacuo, vittoria che fu salvata grazie ad alcuni ottimi interventi del portiere Marco Paoloni.

Nel Benevento di oggi vi sono alcuni accostamenti con il Pisa. Il primo, in senso assoluto, quello con Andrea Signorini, figlio d’arte del “grande” Gianluca pisano “doc”, immaturamente scomparso il 24 maggio del 2001, al quale è intitolata la gradinata dello stadio di Pisa. Storica bandiera del Genoa, è ricordato dai tifosi genoani cone “Il Capitano”, tanto che la stessa società ebbe a ritirare la maglia numero “6”, indossata da Signorini, dalla numerazione ufficiale. Poi perché l’attuale allenatore dei giallorossi, Gianni Simonelli nella stagione 2002/03 ha guidato dalla panchina la squadra toscana portandola sino al 4° posto, ma che nei playoff venne sconfitta in finale dall’Albinoleffe 2-4 nei tempi supplementari. Il tecnico Simonelli venne riconfermato anche per la stagione successiva, ma alla 21^ giornata venne sostituito. Tra i calciatori giallorossi vi sono due ex-pisani: Emanuele D’Anna per aver indossato la maglia dei pisani a gennaio 2007 ottenendo la promozione in B, rimanendovi anche nella stagione successiva (2007/2008) disputando i playoff per la serie A, dove venne eliminato dal Lecce. L’anno prima di approdare al Benevento era stato dato in prestito dal Chievo a gennaio del 2009, sempre in B, nuovamente al Pisa (che retrocesse). La maglia del Pisa è stata indossata anche da Andrea Pintori nella stagione 2006/2007, che ottenne la salvezza in C1, dopo aver eliminato nei playout la Massese. Nelle fine del Pisa, oggi vi è un solo calciatore giallorosso, ma non del Benevento, bensì della Forza e Coraggio, con la quale ha disputato il campionato di serie D, si tratta di Adriano Sodano (cl. 1990), difensore che sino ad oggi ancora non ha esordito con la prima squadra.

L’allenatore del Pisa è il riconfermato Dino Pagliari, tecnico esperto della categoria.

Nelle file del Benevento mancherà lo squalificato Giovanni La Camera, oltre agli infortunati Claudio Grauso e Giacomo Cipriani".

 

 

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