Cittadini
‘Chiediamo asilo politico a Città del Vaticano’
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“Basta, siamo esasperati e per questo chiediamo asilo politico alla Città del Vaticano”. Così i 127 dipendenti dei tre ex consorzi di bacino per lo smaltimento dei rifiuti, da undici mesi senza stipendio, hanno motivato la loro richiesta mentre si sono recati nella Basilica di san Bartolomeo di Benevento per poter aver un incontro con l’arcivescovo Andrea Mugione. Gli ex lavoratori, che sottolineano di essere “in lotta per il lavoro e per la dignità”, sono giunti a tale richiesta per la disperazione.
“Solo la Chiesa – dicono -, tramite la Caritas Diocesana, ha sostenuto concretamente le famiglie di tanti lavoratori permettendone la sopravvivenza”. Di qui la domanda: “Perché i lavoratori dipendenti dei consorzi, dopo dieci anni, sono stati allontanati dal proprio lavoro e solo in provincia di Benevento?”. “Dopo undici mesi di iniziative, di lotte, occupazioni, sit in, di inapplicabili sentenze – aggiungono i lavoratori – che reintegrano i lavoratori alle dipendenze dei Consorzi e al pagamento degli stipendi arretrati, di riunioni presso la prefettura e la Provincia, niente è stato risolto e la disperazione economica e psicologica inesorabile avanza imprigionandoci sempre di più le nostre 127 famiglie”.