Calcio
Il Benevento e la pulce nell’orecchio…
Ascolta la lettura dell'articolo
E’ ovvio che l’informazione di tutt’Italia quest’oggi sia stata concentrata su un altro brutto colpo ad un patrimonio nazionale, il calcio. Un colpo battuto con fragore anche alla porta del Benevento Calcio, in un momento decisivo e delicato (c’è da rimontare un risultato negativo) della stagione agonistica.
I riflessi dell’accaduto sono ormai ben noti, ma a mettere qualche appunto in ordine si corre il rischio… di scoprire che proprio a ciel sereno questo fulmine non è caduto. Per esempio, su tanti siti nazionali lo scorso 27 marzo è apparsa una notizia che non c’è bisogno, oggi, di commentare: “Lucchese-Benevento nel mirino della Snai per puntate anomale. Il match in programma questo pomeriggio al Porta Elisa ha registrato una quantità di scommesse inconsuete calcolate su parametrici statistici che evidenziano in tempo reale movimenti anomali.
Come avviene sempre in questi casi, la società che gestisce le quote blocca immediatamente la possibilità di ulteriori puntate e toglie il match dal tabellone delle scommesse”.
Andiamo un po’ più avanti nel tempo, e soffermiamo la nostra attenzione al panorama informativo, sul tema, del 30 marzo: “Un’indagine della guardia di finanza è stata aperta sulla partita di Prima Divisione Taranto-Benevento, disputatasi il 13 marzo e conclusasi con il punteggio di 3-1 per i rossoblù. L’indagine è stata aperta dopo che era stato riscontrato un significativo flusso di giocate da parte degli scommettitori sul risultato esatto di 3-1, così come si è conclusa la gara. A seguito delle tante puntate, comunque, le giocate sulla partita erano state bloccate con largo anticipo rispetto ai soliti tempi di chiusura pre-partita.
L’operatore austriaco, Skysport365, dopo aver denunciato flussi anomali in Benevento-Cosenza, si è ripetuto la scorsa settimana quando ha presentato denuncia formale al Gat (il nucleo investigativo per le frodi telematiche dei baschi verdi) per le giocate anomale registrate in Taranto-Benevento”.
Delle tre partite citate, due sono espressamente indicate nell’ordinanza del giudice di ieri, a seguito dell’operazione che ha portato in carcere il portiere giallorosso Marco Paoloni, tra gli altri, ed una (quella di Lucca), viene a galla anche in un altro articolo del sito Resport che pure si legge oggi sul nostro sito. Un ‘piccolo’ rosario di avvertimenti, insomma, o quantomeno la classica pulce. Il fenomeno, peraltro, non rimase estraneo anche alla grande stampa nazionale, ripreso per esempio da un articolo della Gazzetta dello Sport. Ed i due comunicati stampa apparsi in sequenza sul sito ufficiale del Benevento Calcio forse, oggi, suonano un po’ stonati: “In merito all’articolo pubblicato in data odierna sul giornale “La Gazzetta dello Sport” (pagina 17) a firma dei giornalisti Francesco Ceniti e Maurizio Galdi, dal titolo: “Ora va di moda taroccare un solo tempo” e dal sottotitolo: “Sospetti su Benevento-Cosenza: flussi anomali su Over e Gol per i primi 45 minuti”, il Benevento Calcio spa rende noto quanto segue:
la Società contesta fermamente quanto ivi assunto, siccome assolutamente infondato, costituendo quanto pubblicato solo mera illazione, rilevando, comunque la totale estraneità ai fatti riportati e dei quali è venuta a conoscenza esclusivamente a mezzo stampa. E’ profondamente amareggiata nonché esterrefatta per l’estrema leggerezza e superficialità con cui un giornale serio come “La Gazzetta dello Sport” abbia dato notizia, solo sulla base di insinuazioni (“si vocifera”scrivono gli inviati del giornale) della possibile collusione di alcuni nostri calciatori con la criminalità che pare gestisca un sistema di partite truccate.
Il Benevento Calcio spa si riserva di adire le vie giudiziarie per la tutela dei propri diritti ed interessi”.
Questo agli inizi di marzo, poi il 7 marzo: “Il Benevento Calcio spa in persona del Presidente avv. Oreste Vigorito, tramite il legale di fiducia avv. Teodoro Reppucci, ha depositato presso la Procura della Repubblica, una denuncia querela per censurare fermamente l’articolo pubblicato in data 2 marzo 2011 su La Gazzetta Dello Sport ove si assumevamo presunte combine tra calciatori e calcio scommesse relative alla partita di calcio Benevento – Cosenza disputata in data 28.02.2011.
Si intende così tutelare e difendere il buon nome della società da quanto impropriamente ed arbitrariamente sostenuto nel citato articolo, fortemente lesivo per la società stessa e di fare luce, nelle sedi opportune, sulle allusioni oggetto di pubblicazione”.
Ieri, 1 giugno, sono piovute pietre.