Calcio
Benevento, anche Galderisi nelle intercettazioni
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(di luigi capasso) Tremano un po’ tutti. Magari non sono coinvolti direttamente, magari non lo sono proprio, eppure i nomi figurano nelle intercettazioni e un brivido gli corre lungo schiena.
Potrebbe essere ascoltato, al momento come persona informata sui fatti, anche Ivano Pastore. Nell’ordinanza dell’inchiesta “Ultima scommessa” si legge che… “il 25 marzo, alle 15 e 21, Pietro Bassi, informatore amico del direttore sportivo della Nocerina (non si fa il nome di Ivano Pastore esplicitamente, ma è lui a ricoprire ufficialmente la carica in seno al club molosso), informa uno degli indagati, Gianfranco Parlato, collaboratore del Viareggio (che ha preso le distanze dicendo che non si tratta di un tesserato) di una serie di risultati relativi a partite ancora da effettuare, che coincidono con quelli che si verificheranno. Uno di questi match riguarda proprio la Nocerina, la formazione guidata da Gaetano Auteri, che ha vinto il campionato di Prima divisione approdando alla serie B e si è aggiudicata la Supercoppa di categoria: si tratta della partita tra Taranto e Nocerina del 27 marzo, conclusasi 2-1 per la formazione rossoblù. Fino a quel momento, la capolista non aveva mai perso in campionato, la sconfitta era un risultato che aveva quote altissime. La telefonata risale a due giorni prima della gara disputata in Puglia, al punto che gli inquirenti hanno seguito con interesse il match. La partita dello Iacovone faceva parte di quattro gare terminate con i risultati preannunciati da Bassi: le altre erano Crociati Noceto-L’Aquila (Seconda Divisione B, 0-1), Lucchese-Benevento (Prima div. B, 1-2) e Brescia-Bologna (serie A, 3-1). Nell’intercettazione del 25 marzo, sempre due giorni prima delle partite in questione, Erodiani parla con Bellavista e gli dice, tra l’altro: (…Benevento è sicuro pure Galderisi, ieri sera ha detto sta a posto…). I sanniti vinsero 2-1 a Lucca con una doppietta di Clemente, ribaltando il vantaggio di Marotta nel primo tempo in favore dei toscani. Anche in questo caso, i magistrati potrebbero decidere di ascoltare l’allenatore del Benevento come persona informata sui fatti, visto che nelle intercettazioni viene esplicitamente fatto il suo nome.
Fonte | www.resport.it