POLITICA
‘Vicenda Amts, è doveroso si vada fino in fondo’

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"Non già per giustizialismo, – scrive in una nota l’ex assessore comunale Giuseppe De Lorenzo – ma solo al fine che squallidi episodi, come il concorso presso l’Amts, non abbiano più a verificarsi. La decisione adottata, a conclusione delle indagini, dal Tribunale di Benevento lascia sperare nel trionfo della giustizia. Tanti avranno memoria di quanto si verificò in pieno ferragosto con la contestazione di quella graduatoria ove la spudoratezza aveva superato ogni limite di tollerabilità. Figli, mogli ed affini si posizionarono ai primi posti non curanti affatto dei tanti giovani che sono, quotidianamente, alla ricerca di un lavoro. L’Amts, purtroppo, fa parte, oggi come allora, dell’assessorato da me retto e, nello specifico, neanche le mie dimissioni servirono a fermare gli autori di quello che apparve un insulto alla legalità. E’ doveroso che si vada sino in fondo e sarebbe auspicabile che, una volta per sempre, a pagare non siano sono i vertici del settore, ma anche chi tentò di sfruttare la situazione. Uno spettacolo indecente in un periodo di auspicata democrazia. Il Sostituto Antonio Clemente che ha condotto egregiamente l’indagine dopo il polverone mediatico sollevato, inizialmente dal sottoscritto e dall’allora consigliere Capezzone, non deve andare giù duro solo per il l’atto, ma, forse, principalmente, per la disinvoltura, sicuri della copertura politica, con cui l’atto stesso è stato condotto a termine. Gli autori, in sostanza, sono stati noncuranti senza dimostrare neanche un briciolo di parvenza di legalità. La politica, però, nel maggior numero dei casi, copre. Ma non sempre. Per nostra fortuna".