Scuola
Questione ‘polo scolastico’. La voce dell’IIS Telesi@

Ascolta la lettura dell'articolo
L’Istituto d’Istruzione Superiore Telesi@ sta seguendo gli sviluppi riguardo alla costruzione del Polo Scolastico a Telese Terme. Gli studenti reclamano a gran voce la necessità di strutture adeguate per una scuola divisa in 4 sedi, con circa 55 classi in 6 diversi indirizzi di studio.
I finanziamenti ottenuti e poi sospesi per la costruzione di un nuovo edificio, non hanno spento, tuttavia, la grinta e l’entusiasmo di una scuola all’avanguardia.
E’ interesse di tutti collaborare per iniziare al più presto la realizzazione di un nuovo polo scolastico.
A tal proposito la dirigente d’Istituto, prof.ssa Domenica Di Sorbo, ha dichiarato:
"Non voglio entrare nelle polemiche che stanno coinvolgendo gli schieramenti politici locali in questi giorni. Non prendo le parti di nessuno: la scuola è senza colori, e per il territorio. Ci tengo, però, a sottolineare il grande impegno dell’attuale Assessorato provinciale all’Istruzione che ci ha permesso di ristrutturare e ampliare la sede di Viale Minieri n.9, il cosiddetto "Istituto Palmieri". Proprio in virtù di questi lavori, la sede di viale Minieri non può più essere definita l’Istituto Professionale Palmieri, ma il Polo Tecnologico dell’Istituto d’Istruzione Superiore Telesi@. Infatti, con l’ampliamento degli spazi e la creazione di nuove sale, è stato possibile realizzare dei laboratori all’avanguardia (come il laboratorio del fotovoltaico), e di trasferire in tale sede l’indirizzo di Scienze Applicate del Liceo Scientifico, oltre a creare una stanza di redazione per i giornali scolastici.
Ciononostante, reclamiamo a gran voce qualsiasi contributo che possa portare alla costruzione di un nuovo edificio per la nostra scuola, proseguendo l’impegno delle istituzioni comunali e provinciali che finora ci hanno aiutato fortemente. E’ nell’interesse di tutti rimboccarsi le maniche e collaborare per questo fine supremo. Pertanto evitiamo la caccia al colpevole o le lotte intestine.
Da troppo tempo si parla del Polo scolastico, e da troppo tempo non si ottengono risultati. La scuola dà tanto al territorio, ma chiede un piccolo aiuto a tutti: politici, cittadini e tecnici, di ogni parte o colore. Il futuro è nelle mani dell’istruzione, non possiamo tarpargli le ali”.