CRONACA
I botti continuano ad essere implacabili killer
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Il confronto con i dati sanniti non può proprio essere avviato. Per fortuna, in chiave locale, ma certo nonostante prevenzione ed avvertimenti, campagne-choc e maxi-sequestri in tutta Italia la notte di San Silvestro assieme al brindisi ed al cenone ha lasciato l’amaro strascico di vittime dei botti.
Si registra un morto a Crispano, in provincia di Napoli, dove un uomo è stato ucciso da un proiettile vagante. A Volla, in provincia di Napoli, un’esplosione avvenuta in un appartamento in via Pietro Nenni ha provocato il ferimento di tre persone, tra cui un bambino di otto anni. Anche in questo caso si ipotizza che a causare l’esplosione, possano essere stati dei botti di Capodanno.
Tra Napoli e provincia i feriti a causa dei botti sono stati una settantina. Il ferito più grave, anche se non è in pericolo di vita, è un giovane di 28 anni raggiunto al volto da un proiettile in Piazza Borsa, a Napoli. E sempre nel capoluogo campano, come si temeva, diversi cumuli di immondizia sono andati in fiamme a causa dei fuochi d’artificio. Capodanno con vittima anche a Roma. Un uomo di 50 anni è morto gettandosi dal balcone del proprio appartamento, sito al terzo piano, per salvarsi dalle fiamme che lo avevano avvolto per cause ancora da determinare. Causato invece dallo scoppio di petardi l’incendio che ha distrutto, sempre nella Capitale, un supermercato.