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Altrabenevento: “Perché ad Antonio Medici ha dato fastidio il nostro intervento su Piazza 0rsini?”

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“Perché ad Antonio Medici ha dato tanto fastidio l’intervento di Altrabenevento su Piazza 0rsini?”
E’ la domanda che si pone l’associazione presieduta da Gabriele Corona che in una nota dichiara: “Il dott. Antonio Medici, ieri 4 aprile, ha scritto al Sindaco di Benevento, al Segretario Generale e all’Assessore alla Trasparenza, per lamentare il diverso trattamento che l’Ente avrebbe riservato alle sue richieste di copia documenti, peraltro presentate pochi giorni prima e in modo impreciso, rispetto ad altre avanzate da “associazioni ambientaliste relative ad atti di privati seppur inerenti aree pubbliche”.
Naturalmente egli non ci nomina, ma si riferisce palesemente ad Altrabenevento. Infatti aggiunge “Mi riferisco in particolare alla vicenda dei lavori in Piazza Orsini. Apprendo da organi di stampa che associazioni ambientaliste hanno avuto piena cognizione già in data 28 marzo della SCIA presentata da un privato in data 22 marzo, affermando a mezzo stampa che la pratica mancava di un contratto di fitto e dello statuto del Consorzio Cepio, mentre nella stessa pratica era presentata una delibera assembleare.” Poi aggiunge “Meritoriamente il Comune ha evaso, in poche ore direi, l’istanza di accesso agli atti che certamente sarà stata depositata dall’associazione”.
Medici, – prosegue la nota- che già aveva pubblicato sul suo profilo Facebook, alcuni commenti ironici agli articoli di Altrabenevento sui lavori in Piazza Orsini relativi alla realizzazione di un parcheggio, bloccati per diverse anomalie ed abusi, con la lettera ufficiale all’Ente, allude al fatto che gli atti sarebbero stati rilasciati o consultati da me come dipendente del Settore Urbanistica. Sono accuse già formulate diverse volte negli ultimi 13 anni, anche in tribunale, da amministratori pubblici, ex dirigenti o faccendieri, che hanno solamente collezionato brutte figure o condanne a risarcire il danno di immagine.
Nel caso specifico, colpisce che Medici non si sia accorto che prima della nota di Altrabenevento del 28 marzo, a cui si riferisce, erano stati pubblicate sulla stampa locale le notizie relative al fitto dell’area, la presentazione della SCIA e la ordinanza di blocco dei lavori, perché mancava “il titolo che abilita la ditta ad intervenire (non basta il verbale dell’Assemblea condominiale presentato a corredo della Scia)”.