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Come costruire una brand identity forte e durevole nel tempo

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L’identità aziendale, spesso denominata con il termine inglese brand identity, non è un termine astratto fatto esclusivamente di valori ed etica, ma un sistema complesso di strategie che identificano quella specifica realtà. Creare una propria linea dal nulla o rinforzarne una già esistente, persino storica, al giorno d’oggi vuol dire stare al passo con i tempi e implementare i punti di forza in maniera mirata.
Da cosa partire
La cosa migliore da fare per curare al meglio il proprio marchio è affidarsi a un’agenzia marketing in grado di gestire i dati e gli obiettivi, in modo da far coincidere tutto in una sinergia imbattibile. La fase di audit, in tal senso, diventa fondamentale per stabilire i punti cardine della strategia, partendo dal logo stesso se si tratta di una nuova realtà.
Il marchio è una sorta di primo biglietto da visita del brand e rispecchia sicuramente in gran parte il messaggio più professionale o colorato che si desidera lanciare alla clientela. Proprio per questo motivo, bisogna capire sin da subito se ci si vuole rivolgere a un pubblico più ampio o a una nicchia specifica.
Va anche stabilita fin da subito la propria politica aziendale, come ad esempio la scelta di ingredienti esclusivamente biologici per un marchio di prodotti da forno, oppure l’uso di componenti di alta qualità per l’assemblaggio di un macchinario. Tutto concorre a far nascere una filosofia di base che può risultare davvero vincente.
Domande da farsi
Tra le domande da porsi nella pianificazione di una buona identità di brand c’è quella che riguarda gli eventuali competitor e il giusto modo per distinguersi. Occorre inoltre stabilire vision e mission, due termini che racchiudono concetti complementari ma anche molto diversi tra loro.
La vision, infatti, è un concetto più generico che riguarda il progetto a lungo termine, mentre la mission è composta da tanti piccoli o grandi step da percorrere per perseguirla correttamente.
Da non dimenticare è la corretta analisi del mercato: cosa si aspettano i potenziali clienti da un rivenditore di software personalizzati o da un e-commerce di abiti usati? Contano di più la convenienza o la qualità? Questi, ovviamente, sono solo alcuni esempi.
Dai valori alla lead generation
I propri valori, se trasmessi correttamente nella brand identity, portano a una conversione più facile. La lead generation non è altro che la creazione di interesse verso clientela più o meno qualificata, che può essere orientata su prodotti o servizi anche sul lungo periodo.
Di solito, le strategie di marketing più efficaci in tal senso sono quelle che seguono la filosofia stessa della brand identity, utilizzando strumenti come mail informative, webinar e tutto ciò che rappresenta il marchio, ma senza “bombardare” il pubblico portandolo alla decisione opposta per mera stanchezza.
Persino la fase successiva alla vendita consente di rafforzare ancor meglio l’immagine aziendale: laddove vi siano problematiche o semplici dubbi, il contatto continuo e cortese con il cliente lo indurrà senz’altro a conferire valore al marchio, magari contribuendo persino al passaparola.