POLITICA
“La polemica sui conti del Comune? Un atto grave di irresponsabilità”

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Riceviamo e pubblichiamo la nota di Luigi Boccalone, candidato consigliere di Api che appoggia il candidato sindaco di Fausto Pepe, sulla polemica che riguarda il presunto dissesto finanziario del Comune.
“La polemica che si sta sollevando in merito ai conti del Comune rappresenta innanzitutto un atto di grave irresponsabilità politica e dimostra la scarsa serietà di chi pure aspira a governare la città. Non si può spiegare altrimenti la scelta di ridurre ad argomentazione polemica da campagna elettorale delle questioni delicate, che meriterebbero tutt’altra sede di discussione.
In effetti non è la prima volta che questo centrodestra, a corto di idee e di argomentazioni, tira fuori lo spauracchio di un dissesto nel fallimentare tentativo di accreditarsi politicamente. Ma è paradossale che a fare da malauguri siano proprio coloro che, durante il proprio periodo di governo, si sono prodigati per compromettere i conti dell’amministrazione comunale , mostrando al tempo stesso incapacità e mancanza totale di senso delle istituzioni.
Le accuse mosse dal senatore Viespoli e dai suoi sodali hanno in più la grave colpa di essere coscientemente omissive. Forse questi signori, durante i propri sfoghi polemici, potrebbero trovare il tempo per ricordare i debiti da loro stessi accumulati e successivamente ripianati dall’amministrazione Pepe. Oppure potrebbero affrontare con serietà la questione dei debiti latenti derivanti dagli espropri degli anni ottanta. Per esempio potrebbero ricordare che in quegli stessi anni il senatore Viespoli sedeva in consiglio comunale ed evidentemente – in altre faccende affaccendato – si è dimenticato di vigilare. Infine questi signori sono forse dimenticati di aver governato la città per diversi lustri, durante i quali la questione non li ha nemmeno sfiorati ed è stata accantonata nella speranza che toccasse a qualcun altro affrontarla. Chi, insieme al post comunista Nardone e al sempre democristiano Mastella, ha scelto di rappresentare la vecchia politica dovrebbe avere almeno il coraggio di farsi carico di tutto quello che il vecchio porta con sé.
Non ultimo, a dimostrare il nervosismo e l’inconcludenza di questo centrodestra è arrivato l’ennesimo attacco rivolto alla stampa locale, definita “omologata”. Il senatore Viespoli decide insomma di prendersela con i giornalisti, rei – evidentemente – di non essere a lui proni e di ostinarsi a non voler raccontare la “sua” verità. Imitando il presidente del Consiglio e il suo candidato sindaco Nardone, dà ancora una volta prova di quale sia la sua considerazione della libertà di stampa.
A conclusione, va detto che il centrodestra manca pure di originalità: cinque anni fa, sempre in campagna elettorale, gli stessi esponenti tentarono di ingannare i cittadini con lo stesso scorretto e menzognero utilizzo della questione finanze. Com’è andata a finire lo sanno tutti”.