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Il Con.Si.Pe. denuncia una nuova aggressione nel carcere di Benevento

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Ancora attimi di tensione al carcere di Benevento, dove un detenuto di origine beneventane ha aggredito il medico di turno, rompendo PC e vari suppellettili. Riportato in sezione, ha continuato a procurare danni rompendo luci, telecamere e tentando di incendiare la cella. A denunciarlo in una nota alla stampa è il Con.Si.Pe.
Per il segretario regionale del sindacato, Luigi Castaldo, “la violenza nelle carceri ha preso il sopravvento da quando l’uso coercitivo della forza è stato messo in discussione col reato di tortura, oggi con i nuovi protocolli operativi hanno tracciato linee comportamentali che andrebbero supportate. L’uso del taser eviterebbe critiche colluttazioni”.
Per il CON.SI.PE “oggi nel XXI secolo parlare di trattamento, amore, rieducazione, sicurezza e benessere del personale di Polizia Penitenziaria, con l’attuale sistema penitenziario e con le attuali risorse, è pura utopia”.
Per quanto si sta vivendo nel penitenziario sannita, il vicesegretario regionale CON SI.PE, Tommaso De Lia riferisce che è stata indetta una manifestazione per l’8 Marzo in concomitanza della Festa della Donna, affinché sia debellata ogni forma di violenza e sia ridata dignità a donne e uomini servitori dello Stato, ai quali oggi non gli è garantito un ambiente di lavoro sano e sicuro.
“Oramai, l’atavica carenza di personale nell’istituto sannita – conclude il sindacato – mette in serio pericolo la sicurezza di tutti, il personale è stremato da carichi di lavoro eccessivi (turni di lavoro di 12 ore , riposi settimanali non fruiti , ferie non godute) a fronte dei vertici dell’Amministrazione Penitenziaria (direttore e provveditore) sordi alle tante criticità segnalate dal CON.SI.PE”,