Medio Calore
San Giorgio del Sannio, Bocchino si dimette da vicesindaco e apre la crisi al Comune

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Sempre più calda la situazione politica a San Giorgio del Sannio. Si è dimesso questa mattina il vicesindaco Maurizio Bocchino. La decisione arriva a pochi giorni dalla notizia delle perquisizioni disposte dalla Dda nei confronti del sindaco Angelo Ciampi.
Vicenda che evidentemente ha pesato nella decisione di Bocchino che motiva le sue dimissioni con “le note circostanze sopravvenute e la oggettiva impossibilità di perseguire gli scopi prefissati in maniera serena e considerati gli obblighi morali assunti con il corpo elettorale”. Una scelta, quella di Maurizio Bocchino, che potrebbe determinare anche la fine dell’esperienza da primo cittadino di Ciampi.
Il suo ormai ex vicesindaco, infatti, specifica che l’impegno da consigliere prosegue. E dunque la maggioranza di governo che fino a questa mattina si reggeva su un solo voto di scarto con l’opposizione non esiste più. A San Giorgio è ufficialmente aperta la crisi.
Sulla questione sono intervenuti anche Gianluca Melillo e Diego Mercurio, consiglieri comunali del gruppo Officine Sangiorgesi: “Il 19.10.2022 poco meno di un anno fa, rinunciavamo alle deleghe e, poco dopo (il 6 dicembre 2022), sollevavamo la questione della delega ai lavori pubblici al Sindaco Ing. Angelo Ciampi. A questa seguiva una sfiducia a firma di tutti e 7 i membri della maggioranza, alla persona del consigliere capogruppo Melillo, al quale di fatto revocavano il ruolo per destinarlo al consigliere Sacchetta.
Quasi un anno dopo: il sindaco viene coinvolto in un’indagine della DDA; il comune è sotto la lente d’ingrandimento della magistratura per presunte infiltrazioni camorristiche; infine (Deo Gratia) oggi veniamo a conoscenza delle dimissioni dal ruolo di Vice Sindaco e dalla giunta di Maurizio Bocchino. L’effetto domino partito quel 19.10.2022 certamente poteva essere fermato, così da risparmiare alla nostra San Giorgio del Sannio questa brutta immagine! Ma si preferiva defenestrarci. Abile fu il Deus ex Machina ad illudere i componenti della maggioranza accusandoci di false richieste. L’unica richiesta che contava era la rinuncia del Sindaco alla delega dei lavori pubblici. D’altronde meglio tardi che mai! È giunto il momento di ridare al paese la nuova possibilità di eleggere una persona più affidabile alla guida del paese”.