Caldoro a Benevento: conferenza stampa lampo ed un’occasione persa

L’articolo che proponiamo in lettura a seguire sotto è tratto dall’edizione odierna di Bcr Magazine. E non è tenero nella panoramica condotta sugli organi di informazione locali relativamente al contatto, men che breve, che a questi ultimi è stato concesso ieri a Villa dei Papi, in occasione dell’arrivo a Benevento di Stefano Caldoro. Già rare le sue visite, poi – proverbi alla mano… – è venuto di notte ed è entrato dalla porta di servizio.

Mah…

Ecco cosa ne pensa Simone Aversano.

***

“Il governatore della Campania Stefano Caldoro ieri sera è venuto a Benevento per la prima volta in veste istituzionale e per la seconda in assoluto. Un record negativo difficile da battere, visto che l’esponente del Nuovo PSI siede ai vertici della Regione ormai da oltre un anno. L’arrivo di Caldoro è stato preceduto da una serie di contatti istituzionali (così dicono) tra lui e i vertici della Provincia di Benevento, presidente Cimitile in primis, per preparare il governatore ad affrontare correttamente e compiutamente le molteplici vertenze che dilaniano il Sannio. Poi, alle 20 di ieri, le porte del Tavolo Istituzionale si sono chiuse ed è cominciato finalmente il confronto “face to face” tra la Regione da un lato, rappresentata da Caldoro ma anche dai consiglieri regionali sanniti Del Basso De Caro (PD), Lonardo (UDEUR) e Colasanto (PdL), e i parlamentari sanniti, il Comune di Benevento, la Provincia e i 78 comuni sanniti dall’altro lato.

Ma prima del “conclave”, Caldoro si è fermato con i giornalisti per una brevissima conferenza stampa. Il tempo di quattro o cinque domande e via, tutti al lavoro (si spera) per i bisogni della gente (così hanno detto…). Ma la cosa triste è che, dopo oltre 12 mesi di attesa, l’informazione sannita si è fatta cogliere impreparata di fronte all’opportunità di porre delle domande al presidente della Regione. E di domande avrebbero dovuto essercene decine e decine, visto soprattutto il distacco con cui Caldoro e la sua giunta si sono dedicati ai numerosi problemi che affliggono il Sannio. A Caldoro bisognava chiedere per esempio quale posizione assumerà in definitiva la Regione sul caso della centrale a turbogas che la Luminosa vorrebbe realizzare a Benevento, o ancora come la Regione si muoverà per tutelare i cittadini rispetto ai tagli ai trasporti che rendono talvolta impossibili i collegamenti infraregionali, oppure quali azioni positive in ambito sociale la Regione ha pensato per l’elevato tasso di disoccupazione presente nel Sannio, ma anche come mai per un anno intero Caldoro è stato assente da Benevento, oppure se arriveranno nuove ordinanze “eccezionali” per sversare altri rifiuti in terra sannita, o ancora (ma si potrebbe continuare) che fare per gli ex dipendenti del consorzio rifiuti, che ieri sera erano di fronte la Villa dei Papi (sede dell’incontro con Caldoro) per far sentire la propria voce di protesta.

Invece i grandi giornalisti locali (si fa per dire) sapete cosa hanno domandato a Caldoro? Sono partiti elogiando l’operato della Giunta regionale nei tagli di circa 20 milioni di euro sugli sprechi della precedente giunta Bassolino, come se qualcuno di quei 20 milioni di risparmio fosse stato speso a vantaggio del nostro territorio. Hanno poi proseguito domandando se, alla luce del caso Tarantini, Caldoro ritenesse che Berlusconi si dovesse dimettere (secondo voi Caldoro poteva mai rispondere di sì?). Ma il culmine si è probabilmente toccato quando gli si è domandato se è possibile un accordo tra il centrodestra e l’UDC a livello nazionale. Caldoro viene per la prima volta a Benevento e gli si domanda cosa ne pensa delle alleanze tra partiti in ambito nazionale. Che nel Sannio non ci fossero giornalisti candidabili al Pulitzer lo sapevamo già, ma che addirittura si scadesse in queste vergogne, speravamo proprio non fosse possibile. Per fortuna che l’ottimo Enzo Colarusso di CDS TV si è insinuato fra queste baggianate ponendo a Caldoro almeno un paio di domande sulle vertenze sannite e mettendo il presidente in condizione di non poter tirare troppo l’acqua al suo mulino. Da parte nostra, siamo riusciti a domandare a Caldoro cosa intende fare la Regione per i tagli ai trasporti e le difficoltà di collegamento tra Benevento e Napoli. Ma al momento in cui volevamo domandare lumi sul caso Luminosa, la conferenza stampa è stata interrotta perchè il Tavolo Istituzionale incombeva. Arrivederci e grazie.

I cittadini di Benevento e provincia, soprattutto quelli che quando protestano o vogliono alzare la voce acclamano le telecamere e i giornali locali, dovrebbero sapere come gli stessi giornali si comportano in certe situazioni e saper discernere tra chi lavora per dar loro davvero una voce e chi invece pensa solo ad aumentare l’audience per poter incassare più soldi dalle pubblicità. Per non parlare di chi fa il cagnolino davanti a qualsiasi rappresentante istituzionale, sperando forse in qualche soldino in più per le campagne elettorali.

Questa è Chicago? No, questa è Benevento. Allacciate le cinture, signore e signori, e tappatevi il naso perchè quaggiù c’è tanta aria cattiva ed è difficile respirare…”

Simone Aversano

Fonte | www.bcrmagazine.it