fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

POLITICA

Abolizione Province, un ddl costituzionale di tre articoli

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

Il disegno di legge costituzionale sull’abolizione delle Province varato in Consiglio dei Ministri consta di soli tre articoli, che vanno ovviamente ad incidere nella carne viva della Carta, mutando appunto, con il primo articolo, il Titolo V della stessa ed introducendo in luogo degli enti soppressi le aggregazioni (unioni) dei comuni per il governo delle vaste aree. L’obiettivo sarebbe quello di contenere e ridurre i costi sia amministrativi che politici. Discendono di qui ovvie modifiche ad altri articolo della Carta, contenute sia nell’articolo 2 del ddl che nelle disposizioni finali.

In sintesi, al posto delle province ci saranno unioni di Comuni e Città metropolitane. Queste ultime, scrive Il Fatto Quotidiano, comprendono una grande città e i comuni a essa legati per questioni economiche, sociali, di servizio, e territoriali. Per l’ordinamento giuridico il territorio della città metropolitana coincide con il territorio di una provincia o di una sua parte e comprende il comune capoluogo.

I provvedimenti seguiranno un iter parlamentare più articolato rispetto a quello della legge ordinaria: doppia lettura e una doppia approvazione in ciascuno dei due rami del Parlamento, con un intervallo non inferiore a tre mesi tra una lettura e l’altra.

Nel dettaglio, il ddl costituzionale sulla soppressione degli Enti prevede che le Regioni dispongano di un anno per l’attuazione della nuova forma di associazione dei comuni che governerà l’area. Nel disegno di legge, sottolinea Liberonews, viene inoltre chiarito in base a quali valutazioni le Regioni potranno disciplinare le modalità di esercizio delle funzioni di area vasta: si dovrà tenere conto dei "connotati particolari del proprio territorio. Ad esempio, dovranno essere considerati indici quali l’assetto istituzionale (numero dei Comuni), la densità di popolazioni, gli aspetti morfologici e fattori socio-economici. La forma associativa entrerà a regime, nelle singole Regioni, a decorrere dalla cessazione del mandato amministrativo provinciale in corso. In caso di inerzia regionale, la Provincia, sempre a decorrere dalla cessazione del mandato amministrativo provinciale in corso alla data di scadenza del termine annuale, è soppressa ed i Comuni che ne fanno parte sono costituiti ope legis in unione di Comuni.

 

Annuncio
Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Correlati

redazione 4 anni fa

Bonus Inps a deputati, Lonardo attacca Tridico e dice no a taglio parlamentari

redazione 4 anni fa

Benevento, un bavaglio rosso contro il ddl Zan: la protesta delle Sentinelle in Piedi

redazione 5 anni fa

Di Maria: “Rivedere la legge Delrio. La Provincia torni centrale”

redazione 6 anni fa

Provincia, quattro funzionari a lavoro per elaborare piano di riassetto organizzativo

Dall'autore

redazione 4 minuti fa

Premio Strega, la serata a Benevento sarà condotta da Stefano Coletta

redazione 2 ore fa

Espositori, laboratori, libri, visite guidate: nel week end torna ‘Benevento in Fiore’ in Villa Comunale

redazione 4 ore fa

Wg flash 24 del 15 maggio 2024

redazione 16 ore fa

A San Giorgio del Sannio scuole chiuse il 16 maggio per lavori sull’impianto idrico cittadino

Primo piano

redazione 4 minuti fa

Premio Strega, la serata a Benevento sarà condotta da Stefano Coletta

redazione 2 ore fa

Espositori, laboratori, libri, visite guidate: nel week end torna ‘Benevento in Fiore’ in Villa Comunale

redazione 4 ore fa

Wg flash 24 del 15 maggio 2024

redazione 20 ore fa

Edilizia scolastica, anche il ‘Galilei Vetrone’ contro la Provincia: ‘Scelte verticistiche ci vogliono fuori dalla nostra scuola. Soluzione inaccettabile’

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content