fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

Associazioni

AsLIm: ‘Perché non adibire l’ospedale di Sant’Agata a struttura Covid lasciando ‘libero’ il San Pio?’

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

“L’ennesima mortificazione ai cittadini sanniti, come al resto dei campani, arriva dallo stop ai ricoveri programmati e alle classiche attività ambulatoriali nelle strutture sanitarie pubbliche, a cominciare da quella dell’azienda ospedaliera ‘San Pio’ di Benevento. La storia, purtroppo, si ripete, nonostante gli slogan della Regione Campania e del management aziendale”. Così Alessandro Fucci, presidente dell’associazione AsLIm Italy (Associazione Liberi Imprenditori Italiani), con sede legale a Limatola.

“Nel 2020, il Covid ci ha colti di sorpresa, rendendo comprensibili determinate scelte. Ma, oggi, avere lo stesso approccio e adottare gli stessi provvedimenti significa solamente ammettere la propria incapacità. Chi glielo spiega a chi aveva una visita di controllo o un intervento chirurgico programmati già da diversi mesi che ora deve rinunciarci? Quanti sono i dipendenti di aziende private che per sé o per i propri familiari sono costretti ad assentarsi dal lavoro per ricercare assistenza? Non a caso, negli ultimi due anni, stiamo assistendo a un aumento di morti per tumore causato da diagnosi tardive. L’attività di prevenzione, che è sempre meglio della cura, è ormai passata in secondo piano. Pur comprendendo l’evoluzione dei contagi sul territorio, dopo due anni risulta difficile accettare lo stesso sistema di affrontare le problematiche”, aggiunge Fucci.

“Allora, perché – continua Fucci – non adibire l’ospedale di S. Agata dei Goti esclusivamente a struttura ‘Covid’ lasciando ‘libero’ quello del capoluogo sannita dove continuare la normale attività di cura e di pronto soccorso per quegli utenti che non sono positivi al virus? Un giovane o un anziano, ad esempio, che ha un attacco di appendicite quante ore deve sostare in pronto soccorso, dove ovviamente verrà sottoposto per prima cosa all’esito del tampone, prima di essere visitato e curato? E’ una questione di personale, di volontà politica o di scelte aziendali?”.

 “Questa non è più un’emergenza, ma un’assenza di strutture, di organizzazione, di medicina territoriale, di personale. E a pagare, come sempre, sono i cittadini, soprattutto le fasce più deboli”, conclude Fucci.

Annuncio

Correlati

redazione 2 mesi fa

Palazzo Mosti, bandiere a mezz’asta in memoria delle vittime del coronavirus

redazione 2 mesi fa

Feste della donna e del papà, ricordo delle vittime del covid: diverse iniziative a San Nicola Manfredi

redazione 4 mesi fa

Al ‘San Pio’ una nuova colonna laparoscopica di ultima generazione 4K ULTRA-HD

redazione 4 mesi fa

Covid, da giovedì 28 a sabato 30 dicembre Open Day Vaccinazioni alla sede Asl di via Mascellaro

Dall'autore

redazione 2 ore fa

Trentaquattro sindaci del Fortore e dei Monti Dauni uniti e compatti contro la chiusura della Galleria Passo del Lupo

redazione 2 ore fa

Il Rotary al servizio della comunità: in via Pizzella ripulita area verde e piantati 60 nuovi alberi

redazione 2 ore fa

Arco di Traiano, anche Civico22 interviene sulla vandalizzazione del Lapidarium

redazione 2 ore fa

Antenna Casa di Jonas, l’assessore Cappa replica a Perifano: “Rischi inesistenti, lo certificano i dati dell’Arpac”

Primo piano

redazione 2 ore fa

Il Rotary al servizio della comunità: in via Pizzella ripulita area verde e piantati 60 nuovi alberi

redazione 6 ore fa

La denuncia del Pd: ‘Lapidarium già vandalizzato. Dove è il sofisticato sistema di sorveglianza?’

redazione 7 ore fa

Perifano contro antenna telefonica su Casa di Jonas: ‘Sconsigliatissima su edifici di assistenza sanitaria’

Christian Frattasi 9 ore fa

Fabbriche Riunite sempre più internazionali: le eccellenze sannite in mostra al Cibus e alla conquista di Praga. Progetti importanti anche con le scuole

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content