ECONOMIA
Ristoranti, Bianchini e Carfora (MIO): “Il coprifuoco alle 22 va abolito. E’ una misura inutile”

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“Il coprifuoco è una misura illogica, oltre che antidemocratica. L’asticella delle ore 22 va abolita e al comparto dell’ospitalità a tavola va data la possibilità di lavorare su tutte le ore canoniche, anche per evitare la concentrazione dei clienti”. Lo affermano in una nota congiunta i rappresentanti di MIO Italia, Paolo Bianchini e Mario Carfora.
“Oggi – aggiungono – siamo al 129esimo giorno di restrizioni, quasi il doppio dello scorso anno, quando la politica e gli esperti si fecero trovare impreparati di fronte all’emergenza. Ergo, bisogna cambiare rotta. I cittadini vanno responsabilizzati, non terrorizzati come avvenuto finora. E i piccoli imprenditori devono poter lavorare.
Non si può blindare un comparto fondamentale per l’economia italiana – e ce ne accorgeremo a emergenza finita del disastro creato – perché non si vogliono monitorare le piazze e gli assembramenti – attaccano dall’associazione -. Uomini e mezzi per i controlli ci sono, ce ne siamo accorti durante il primo lockdown. Riguardo alle riaperture, MIO Italia ha già chiesto di non dividere i locali fra serie A, con spazi aperti, e serie B, al chiuso. Anche perché i ristoranti, bar e pizzerie senza aree esterne sono il 50%. E poi il clima non è ancora così gentile, ed è diverso fra nord e sud della Penisola.
Tutto il comparto dell’ospitalità a tavola – concludono – deve avere la possibilità di riaprire. E finiamola con le prese in giro. Sui mezzi pubblici le persone viaggiano incollate, tutti sanno e vedono, eppure nessuno colpevolmente dice nulla”.