CULTURA
‘Dinner in the sky’ arriva a Benevento: a luglio un ristorante sospeso nel cielo di piazza Castello

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Immaginate di allacciarvi ai sedili in stile Formula 1 o come sulle montagne russe, salire ad un’altezza di 50 metri e cenare sospesi nel cielo beneventano, godendovi dall’alto la bellezza del centro storico. Tutto questo diventerà realtà a luglio: a Benevento, infatti, arriverà l’incredibile experience del ‘Dinner in the sky’, il ristorante ad alta quota che ha già lasciato con il naso all’insù il pubblico di tutto il mondo, da Dubai a Londra, da Las Vegas e Bruxelles, collezionando negli ultimi due anni numeri da record anche in Italia.
L’originalissimo progetto – portato nel Sannio e organizzato da un giovane imprenditore beneventano – dovrebbe sbarcare per tre giorni nella bellissima location di piazza Castello, con una vista mozzafiato della Rocca dei Rettori e del corso Garibaldi.
Il condizionale è ancora d’obbligo: nei prossimi giorni ci sarà l’incontro tra lo staff e l’amministrazione comunale per spiegare l’iniziativa e definire gli ultimi dettagli, prima di far partire la macchina organizzativa.
L’intrattenimento e la cucina d’eccellenza con prodotti locali completeranno quello che già sembra essere uno degli appuntamenti imperdibili dell’estate sannita.
Ma come funziona ‘Dinner in the sky’? I commensali arrivano sul posto alcuni minuti prima, accolti delle hostess che ne effettuano la registrazione prima di accompagnarli nella zona ‘hospitality’ per un aperitivo di benvenuto. Successivamente vengono accompagnati due alla volta alla piattaforma dove vengono allacciati ai sedili dal personale di sicurezza.

Una volta che tutti hanno preso posto, inizia un countdown di 10 secondi per salire in cielo ad un’altezza di 50 metri, dove si svolge l’evento. La struttura di Dinner in the sky è composta da un tavolo appositamente progettato per 22 ospiti, sollevato su 16 cavi di acciaio da una gru da 120 tonnellate. Massima l’attenzione all’osservanza delle misure anti-Covid: uno speciale sistema di paratie mobili garantisce il rispetto del distanziamento minimo attorno alla tavola. L’accesso è scaglionato con un sistema di turnazione e di gestione delle fasi di afflusso e deflusso che mira a limitare il più possibile le occasioni di contatto.