SANNIO
Telese Terme, Battaglino è il neo coordinatore di Forza Italia Giovani
Il rapporto tra giovani e politica e le linee d'azione per il futuro al centro del suo discorso di insediamento
Ascolta la lettura dell'articolo
“La precedente ventata di opportunismo e di inciuci tra partiti non hanno certamente spronato il nostro impegno politico, sono pochi i partiti che puntano su di noi e ci offrono la possibilità di crescere, ma posso affermare, almeno a mio avviso con grande gioia, che Forza Italia è uno tra questi, grazie anche ai suoi coordinatori e vicari nazionali, regionali e provinciali radicati su tutto il territorio, grandi aggregatori e validi alleati contro l’ormai dilagante assenteismo, omertà e dissenso giovanile, come la figura del coordinatore provinciale di Benevento di Forza Italia Giovani Evangelista Campagnuolo, grande attivista, personalità viva e coinvolgente che in poco tempo mi ha esposto il programma di lavoro e le problematiche in maniera così esaustiva ed affettuosa che era impossibile non unirsi al suo spirito unificatore, riformista, battagliero.”
Così il neo coordinatore di Forza Italia Giovani per Telese Terme, Giovanni Battaglino che nel suo discorso di insediamento ha analizzato il rapporto tra la politica e i giovani, presentando le sue linee d’azione futura.
“Cercherò – ha aggiunto – sicuramente di ripagare la sua fiducia, la fiducia del partito, con la sensibilizzazione della politica sul territorio. Forse, e con questo mi affido al buon senso dei giovani telesini, la politica spiegata attraverso la bocca di un classe 97’, di un giovane come loro che non avrebbe nessun interesse a fare falsa propaganda ideologica, può risultare più interessante ed accattivante rispetto a quella fatta dai volti locali ormai noti.
Questa è la mia offerta per Telese Terme in qualità di nuovo coordinatore di Forza Italia Giovani: politica giovane e trasparente, vicina nel quotidiano ai tanti ragazzi che forse stanno solo aspettando la possibilità di rimettersi in gioco oppure di mettersi in gioco per la prima volta se ancora non l’hanno fatto, essere coinvolti in iniziative attive sul territorio, partendo da una base che sia un cambiamento e un vento nuovo rispetto all’operato del precedente coordinamento in valle telesina, facendo leva su ciò che andava e ciò che non andava del suo mandato, citando per esempio la sua sprezzante rinnegazione verso determinati componenti del partito tradotta con le sue calunnie in pubblica platea verso chi ha creduto in lui e gli ha dato ciecamente fiducia in passato, sicuro forse di una ipotetica positiva conduzione del suo compito e del suo ruolo, il suo essere distante rispetto agli equilibri propri del coordinamento giovanile, creando con il tempo, considerando ciò che traspare anche attualmente, una sua personale impossibilità a lavorare serenamente sul territorio.
Detto questo sottolineo che, quanto esposto relativamente al passato coordinamento, rappresenta solo una chiara premesse e non un pretesto per fare inutili guerre e dibattiti accesi, che leverebbero solo tempo prezioso a problematiche e punti all’ordine del giorno certamente più importanti. Non la veda il destinatario delle mie considerazioni come una strenua presa di posizione nei suoi confronti, ma come la nascita di un nuovo esecutivo con questo mio mandato.
A lui rivolgo e dedico queste mie sentite e umili parole: guardiamo oltre e diamoci coraggio a vicenda. Miriamo a cambiare le negatività, volgiamo a progetti concreti. Non fossilizziamoci sulle pagine del passato, dedichiamo i nostri pensieri al territorio con un’opera di ricostruzione e di rinnovamento per Telese Terme, per la Campania, per la nostra Nazione, per Forza Italia. Invertire la rotta? Se necessario si, tanto sono fiducioso del fatto che gli elementi per iniettare speranza nel neonato coordinamento cittadino ci sono, basta saperli utilizzare.
Bisogna però prima partire da un preambolo importante: non lamentiamoci di una politica che non si occupa di noi. Piuttosto occupiamoci noi di lei! Chiediamoci cosa possiamo dare alla politica italiana, vedendola non come uno stressante obbligo, una costrizione, ma una missione; una missione di vita che possa servire a costruire la nostra società del futuro. Recupero della collettività, questo è ciò che deve muovere la nostra volontà di fare attivismo politico sul territorio perché solo con il recupero del proprio rapporto con gli altri si può ritrovare l’ottimismo. Mettersi al servizio del proprio paese dovrebbe muovere naturalmente gli animi dei ragazzi come me, ma se ciò, come sto constatando in questi giorni, non è per così dire di naturale inclinazione, sta a me, in unione con i miei vicari telesini e colleghi coordinatori di Forza Italia dei paesi limitrofi ed oltre riaccendere il barlume di speranza e la fede negli ideali portati avanti con coerenza, coraggio e determinazione. Impariamo dagli errori delle “vecchie glorie” del passato e impostiamo un nostro modus operandi tutto nuovo, perché il futuro riparte da noi, noi siamo il futuro.”