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San Bartolomeo in Galdo, la Prefettura scioglie il Consiglio comunale
Nominato commissario prefettizio Vincenzo Lubrano, viceprefetto in servizio presso il Palazzo del Governo di Caserta. Barone (Ncd): "Accogliamo con favore la nomina. Finalmente viene posta la parola fine a una querelle che si è trascinata per troppo tempo"
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A seguito delle dimissioni rassegnate da sette consiglieri comunali di San Bartolomeo in Galdo, il prefetto Galeone ha avviato il procedimento per lo scioglimento del Consiglio comunale.
Nelle more dell’adozione del provvedimento di scioglimento, con proprio decreto il prefetto ha sospeso il Consiglio ed ha nominato commissario prefettizio per la provvisoria gestione dell’Ente, Vincenzo Lubrano, viceprefetto in servizio presso la Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo di Caserta.
Al Commissario prefettizio sono attribuiti i poteri del sindaco, della giunta e del consiglio comunale.
Il commento di Ncd – “Accogliamo con favore la nomina del Commissario Prefettizio a San Bartolomeo in Galdo da parte della Prefettura di Benevento. Finalmente viene posta la parola fine a una querelle che si è trascinata per troppo tempo.
Al Commissario formuliamo i nostri auguri di buon lavoro nella certezza che, a differenza del sindaco sfiduciato, ripristinerà un corretto rapporto con il territorio”. Così Luigi Barone, dirigente campano del Nuovo Centrodestra e componente della direzione nazionale del partito.
E aggiunge: “Il sindaco di San Bartolomeo in Galdo ha esagerato nei comportamenti e la diretta conseguenza è stata la dimissione in massa della maggioranza dei consiglieri comunali. Nonostante il venir meno della fiducia del civico consesso il sindaco aveva deciso imperterrito, richiamando inutili cavilli giuridici, di andare avanti e addirittura surrogare la maggioranza dimissionaria. L’arroganza in politica conduce sempre a cattivi risultati”.