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Buonalbergo, il 14 agosto torna la “Sagra de lo Ciammarruchiello”

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Giunta ormai alla quarantatreesima edizione, la “Sagra de lo Ciammarruchiello”, organizzata dalla Pro Loco Buonalbergo, è diventata un appuntamento fisso il 14 agosto a Buonalbergo in Piazza Garibaldi, per chi ama l’ottima cucina tradizionale.
Il motto della serata è: “Se sorchia, se struscia, se striscia”, riferito chiaramente al ciammarruchiello, che altro non è che la lumachina.
I ciammarruchielli, che è possibile trovare anche dipinti sul manto stradale per indicare il tragitto da seguire dall’ingresso del paese alla piazza centrale, vengono raccolti nel mese precedente da vere e proprie bande di giovani e meno giovani nelle campagne buonalberghesi, mentre le donne qualche giorno prima dell’evento cominciano con le loro sapienti mani a preparare i cecatielli che saranno poi serviti al sugo la sera della sagra.
Il menù è molto ben fornito, si va dai ciammarruchielli cucinati con ricetta segreta, passando per i cecatielli (cavatelli) e “lo panino co la sausicchia”, ma nessuno ha mai rinunciato ad assaggiare la Montanara, pasta lievitata e fritta, condita con pomodoro, mozzarella, parmigiano e basilico (è obbligatorio munirsi biglietto numerato alla cassa), il tutto accompagnato da buon vino locale o di birra. Concerti di musica popolare e folk allietano la serata. La “Sagra de lo Ciammarruchiello” è una delle sagre più antiche della Campania e del Sud Italia.