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Scuola

Gli alunni del “Galilei” alla ricerca del Tempio di Iside con le nuove tecnologie

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Un viaggio nella storia, nei riti e nei miti di Benevento. Per conoscere il mondo egizio e romano. Per educare i giovani all’arte e alla bellezza. Per formare cittadini rispettosi dell’ambiente e della natura. Ma anche per una didattica più coinvolgente ed accattivante. Questi gli obiettivi del progetto “Iside, l’Arco e l’Augmented Reality”, realizzato dai docenti e dagli alunni del Liceo Scientifico “Galilei” e presentato presso la Camera di Commercio.
Protagonisti di questo suggestivo itinerario storico-artistico sono gli studenti della classe I B del Liceo Scientifico “Galilei”, coordinati dai professori Emilio Rossi e Maria Antonietta Sessa. Il progetto “Iside: la Madre delle dee”, che è risultato vincitore del concorso nazionale “Le pietre e i cittadini”, indetto da Italia Nostra.

La ricerca ha puntato sulla ricostruzione immaginaria del monumento egiziano analizzando tutti i reperti, sparpagliati nei vari palazzi e spazi cittadini. I ragazzi hanno visitato il Museo Arcos, hanno fotografato e catalogato colonne e statue egizie, hanno girato per chiese e piazze raccogliendo le testimonianze più utili al progetto. Alla fine del percorso hanno prodotto una brochure multimediale, leggibile attraverso uno smartphone ed un codice.

“Non sappiamo la collocazione esatta del Tempio di Iside a Benevento-ha detto il professor Rossi- ma è qualcosa che aleggia nell’aria. Per questo abbiamo unito in un mosaico i vari tasselli di tante strutture egizie reimpiegate in vari edifici”.
Le probabili tracce dell’Iseo di Domiziano a Benevento sono state così raggruppate in una dettagliata piantina topografica, che ricostruisce la presenza egizia in città, dal Bue Apis di Viale San Lorenzo all’Obelisco di Piazza Papiniano, da Santa Sofia al Convento di San Francesco, dal Palazzo Collenea a Piazza Piano di Corte. “Gli studenti – ha sottolineato la professoressa Sessa- sono stati coinvolti nella parte grafica e multimediale. Il nostro sponsor è Umberto Rossi Allestimenti. Tutto il materiale sarà visibile sul sito della nostra scuola”.

La metodologia usata nel riportare a galla l’epoca egiziana è quella dell’Augmented Reality e sarà seguita anche per il progetto relativo allo studio e alla valorizzazione dell’Arco Traiano. Si tratta di rendere più concreta una realtà storica attraverso la raccolta di tutti i dati necessari, ma anche lavorando di fantasia. “I ragazzi- ha rilevato la preside Grazia Pedicini- hanno bisogno di essere accompagnati nel ripercorrere le strade della storia. Bisogna guardare al passato con gli occhi del futuro. Questo progetto favorisce il senso di appartenenza. Dobbiamo fare in modo che i giovani non siano costretti a lasciare il loro territorio e che possano costruire anche qui il loro avvenire”.

Alla presentazione del progetto hanno partecipato, tra gli altri, Antonio Campese, presidente della Camera di Commercio, Maria Rosaria Iacono, vice presidente di Italia Nostra e Marcello Rotili, docente di Archeologia Cristiana e Medievale. Tutti si sono complimentati con gli alunni ed in particolare con Sofia Vergona, Andrea Rando, Teresa Pallotta ed Ettore Marcellino, che hanno illustrato il lavoro svolto. “Il Tempio di Iside-ha evidenziato Rotili- è stato in gran parte distrutto perché rappresentava il mondo pagano. Il patrimonio culturale ha bisogno di maggiore attenzione. Con questa manifestazione si è creata una straordinaria sinergia tra associazioni, enti e scuola ”.

L’iniziativa è stata apprezzata anche dalla parlamentare Camilla Sgambato, membro della Commissione Cultura ed Istruzione. “Questa è la buona scuola-ha concluso la deputata-siete l’orgoglio di Benevento e della Campania. Queste buone pratiche vanno diffuse. Il governo ha promosso l’Art Bonus per gli imprenditori che si impegnano a recuperare e restaurare un bene culturale. Ma da Roma in giù manca l’incontro tra domanda ed offerta. Dobbiamo incentivare il micro-mecenatismo. Oggi voi avete fatto un lavoro di contaminazione, che può servire all’alternanza scuola-lavoro e ad aprire anche nuove opportunità per il futuro”.

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