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CULTURA

“Benevento Città Spettacolo”, si chiude l’era Baffi: “Lascio senza sbattere la porta. Sei anni di splendido lavoro”

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GUARDA VIDEO Con un saluto commosso alla città, si chiude l’era Giulio Baffi alla guida di “Benevento Città Spettacolo”. Dopo sei anni il direttore artistico ha scelto di lasciare “senza sbattere la porta – ha spiegato -, ma con la consapevolezza di aver contribuito a portare avanti uno dei più importanti festiva teatrali della Campania”.

Un saluto sincero ed emozionato quello che Baffi ha voluto fare ai cittadini e a tutti quelli che in questi anni hanno deciso di seguirlo ed assecondare le sue scelte. Su tutti l’assessore alla cultura del capoluogo sannita, Raffaele Del Vecchio al suo fianco, sul palco di Palazzo Paolo V, anche in quest’ultima conferenza stampa. “Giulio è stato un eroe – ha sottolineato Del Vecchio -. Un direttore artistico capace di gestire il festival ed intercettare grandi nomi sia nei momenti ricchi che quando i fondi erano pochi. La sua grandezza è stata proprio questa: accettare un sfida difficile”.

Baffi lascia dopo aver portato a termine la XXXVI edizione del Festival. Una “Città spettacolo” diversa dalle altre che lo ha visto lontano da Benevento a causa di problemi di salute che lo hanno costretto in ospedale per tutto il periodo della kermesse: “Progettare e poi non assistere agli spettacoli – ha detto – è stata una fatica crudele”. Un’edizione che, nonostante i problemi dell’Orestea, ha fatto registrare oltre 3mila spettatori, 28 repliche e circa 13mila euro di incassi.

I bilanci, anche se positivi, servono a poco se non si guarda al futuro. Cambia la guida, ma “Città Spettacolo” deve andare avanti, al di là di tutto, cercando di superare le criticità. Su tutte l’atteggiamento della Regione Campania che negli ultimi anni ha ridotto sempre di più i finanziamenti.

Parole condivise dell’assessore Del Vecchio che è tornato a chiedere maggiore attenzione per la kermesse beneventana. E dei primi segnali positivi sono arrivati: entro fine anno saranno trasferiti tutti i fondi ancora in sospeso. L’obiettivo per il futuro, invece, è quello di far rientrare il festival nei principali eventi culturali della Campania. “Un posto – ha concluso l’assessore – che spetta di diritto e per tradizione alla nostra città”.

Al termine del suo discorso, Baffi viene salutato con un lungo e intenso applauso. Un segno di profonda stima per il lavoro svolto negli ultimi sei anni, ma dal palco il direttore avverte: “Questo non è un addio a Benevento”.

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