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Associazione “Franco Basaglia”, Cecere contro l’Asl: “Quali cure e servizi per la salute mentale ad Airola o a Montesarchio?”
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“Locali appena ristrutturati e tinteggiati al piano terra già pieni di umidità. Finestre alte con inferriate che ricordano gli ex manicomi. Perché non ci vanno i dirigenti dell’Asl o il sindaco di Airola a lavorare in quei locali?”. A chiederselo è Carmelo Cecere, presidente dell’associazione “Franco Basaglia” onlus.
“Perchè Rossi continua a pagare un privato e non accetta i locali offerti gratuitamente dal Comune di Montesarchio in località Pontecane appena ultimati. Cosa c’è sotto?
Perchè la gestione del centro di salute mentale della Valle è volutamente in stato di completo abbandono e in mano a persone non in grado? Perchè non viene rispristinato il giornaliero trasporto dei pazienti dalla Valle? Perchè il personale non è controllato da nessuno? Perchè il Centro di riabilitazione è frequentato mediamente solo da 6/7 persone contro le molte dei tempi del Dr. Santucci? Perchè le attività si limitano per la maggior parte a passeggiate al Liz ed al controllo ferreo del personale (3 addetti) sui pazienti e su quanto possono riferire? Perchè tante lamentele e denunce verbali, non formalizzate, da parte di tanti cittadini?
C’è molta omertà sulla vicenda – spiega Cecere – e la questione della sede sta distraendo i più sui pessimi se non inesistenti servizi, comunque pagati caramente dalla collettività (perché il Rossi non se ne interessa nonostante le innumerevoli nostre denunce?), servizi gestiti direttamente dal responsabile del Dipartimento di Benevento?
Non immaginavamo – conclude Cecere – che dovevamo rimpiangere la gestione del Dr. Santucci, seppur reso impotente dal personale in combutta con la direzione dell’Asl”.