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Toppa Infuocata, Uil: “Ora vigilanza. I rifiuti che hanno inquinato il Sannio tornino a Napoli”

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La Uil e le categorie della Uil Metalmeccanici e Uil Trasporti di Benevento sono particolarmente preoccupate per l’emergenza sociale e ambientale che si è determinata sul territorio di Fragneto Monforte, a causa dei roghi delle ecoballe depositati da dieci anni in località Toppa Infuocata.
“Piuttosto che invocare l’intervento dell’esercito, – scrive il sindacato – va ripristinato un minimo di vigilanza del sito per evitare che divampino altri incendi e vanno poste in essere iniziative atte a riportare a Napoli i rifiuti incautamente trasferiti a Benevento nei tanti siti che hanno inquinato, forse in maniera irreversibile, i comuni di Sant’Arcangelo Trimonte, San Bartolomeo in Galdo, Montesarchio e, appunto, Fragneto Monforte.
La fine della gestione commissariale, alla data del 31 dicembre 2009, è un altro tassello inquietante di questa disavventura che ha sporcato per sempre il nostro territorio. La Fibe è scappata via da Benevento senza lasciare un soldo per la messa in sicurezza degli impianti”.
“Il problema dei rifiuti in Campania e in provincia di Benevento – dichiara Fioravante Bosco, leader della Uil sannita – è una questione nazionale e deve essere risolta con l’intervento del Governo nazionale. Pensare che si possa risolvere con mezzi ordinari o con risorse proprie della provincia di Benevento è pura follia. E’ per questo che i nostri politici in carica, nella varie istituzioni europee, nazionali e regionali, vale a dire Mazzoni, Mastella, Del Basso De Caro, De Girolamo, Lonardo e Abbate, devono impegnarsi a fondo per riparare al danno ormai fatto e alzare le barricate affinché certe gratuite devastazioni non abbiano più a ripetersi”.