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Asse interquartiere, confronto in Consiglio. Pasquariello su piazza Risorgimento: “Lavori conclusi entro fine febbraio”
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Una seduta lunga e articolata, tra atti amministrativi e confronto politico. A Benevento oggi si è riunito il Consiglio comunale che ha dato il via libera ad una serie di provvedimenti con un finale dedicato al progetto dell’asse interquartiere Rione Libertà-Viale Mellusi.
L’assise si è aperta con la revisione periodica delle partecipate con l’opposizione che è tornata a chiedere maggiore trasparenza in merito alla Fondazione Città Spettacolo. “Non si sono ancora visti i soci sostenitori e finanziatori. Serve chiarezza prima che si trasformi in un buco nero per le finanze comunali”, ha detto Luigi Diego Perifano, ricordando che il tema è stato affrontato per la terza volta in Consiglio. Nonostante le critiche, il punto è stato approvato a maggioranza.
Nel corso della seduta è stata affrontata anche la proroga al vertice del coordinamento dell’Ambito sociale B1 con la minoranza che ha sollevato dubbi sulla legittimità chiedendo di discutere in Aula i requisiti normativi, in particolare l’assenza del dirigente Gennaro Santamaria nei registri regionali. L’emendamento presentato è stato però respinto dalla maggioranza. L’Amministrazione ha difeso la scelta, sostenendo che la nomina è precedente all’istituzione del registro e dunque conforme alla normativa vigente.
Nessun problem sull’istituzione di “Valli e Colline del Sannio Beneventano” il secondo distretto diffuso che interessa il comune capoluogo. È stato invece rinviato il punto relativo al progetto “Italia City Branding 2020” per la riqualificazione di piazza Duomo, con la relativa variante urbanistica, a causa di un errore materiale nella documentazione trasmessa.
Il dibattito si è infine riacceso sulla vicenda dell’asse interquartiere. La minoranza ha contestato la mancata apertura a un confronto pubblico con cittadini e comitati e ha criticato nel merito un progetto ritenuto superato e giudicato in contrasto con gli obiettivi di mobilità sostenibile e tutela ambientale.
“Il comitato – ha detto Giovanna Megna – ha fatto delle proposte e anche l’opposizione ha fatto sua delle proposte alternative come quello ad esempio di prevedere anche delle scale mobili che possano collegare due tratti di città. Avevamo chiesto di fare un’analisi aggiornata sul traffico veicolare e sui trend di pop olazione ma anche su questo non c’è stato nulla, non c’è sostanzialmente un’analisi aggiornata di costi benefici”.
A replicare è stato l’assessore ai Lavori pubblici, Mario Pasquariello, che ha spiegato come il documento di indirizzo alla progettazione, approvato in Giunta, consenta modifiche e aggiornamenti dell’intervento in base alle nuove esigenze della città.
Tra le ipotesi allo studio c’è l’utilizzo di due delle tre gallerie come parcheggi per circa 200 posti auto in un’area, quella di via Martiri d’Ungheria, già oggi fortemente congestionata e destinata ad accogliere nuovi uffici pubblici. Valutata anche l’integrazione con la linea ferroviaria cittadina, da concepire come metropolitana leggera, con nuove fermate urbane, oltre alla possibilità di destinare alcune aree superiori delle gallerie ad attività mercatali, con l’obiettivo di rivitalizzare la zona sotto il profilo infrastrutturale, sociale ed economico.
In chiusura, lo stesso assessore è tornato sui lavori di piazza Risorgimento, annunciando che il cantiere dovrebbe concludersi entro la fine di febbraio.
Via libera inoltre a una variazione d’urgenza al Bilancio di previsione e anche allo schema di convenzione con i Comuni di Arpaia e San Leucio del Sannio per la gestione associata dell’Ufficio Procedimenti Disciplinari e al riconoscimento di tre debiti fuori bilancio derivanti da sentenze dell’autorità giudiziaria.

