CRONACA
Sovraffollamento e diritti negati, anche da Benevento appello alle istituzioni
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Benevento si è unita alla mobilitazione nazionale per denunciare la crisi del sistema penitenziario italiano. Alla Rocca dei Rettori, le garanti della Provincia e cittadina Patrizia Sannino e Giovanna Pagliarulo, hanno illustrato le principali criticità: sovraffollamento, scarsità di misure alternative alla detenzione e il mancato rispetto dei diritti fondamentali sanciti dalla Corte Costituzionale.
I numeri parlano chiaro: 61.852 detenuti in 192 istituti, con un surplus di 15mila persone rispetto alla capienza regolamentare. Celle progettate per due individui che ne ospitano quattro, spazi saturi di tensione e disperazione. Per contrastare sovraffollamento e migliorare le condizioni di vita le garanti, sulla base del documento sottoscritto a livello nazionale, chiedono l’adozione di misure deflattive per chi ha pene inferiori a un anno, l’ampliamento dell’accesso all’affidamento in prova e ai lavori socialmente utili, e una maggiore attenzione al benessere psicologico dei detenuti.
Un altro tema allarmante è il tasso di suicidi in carcere. Studi evidenziano come le cause principali siano l’isolamento, la mancanza di prospettive future e le condizioni detentive disumane. La scarsità di supporto psicologico e l’assenza di programmi di prevenzione aggravano ulteriormente il problema, rendendo urgente un intervento strutturale per migliorare le condizioni di vita all’interno degli istituti penitenziari.
Le dichiarazioni nel video che segue