CULTURA
Tamburo e Mooncler raccontano il Rione Libertà con la loro ‘Benevento Up’: barre dure come la realtà delle periferie
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Un testo aggressivo che fotografa la quotidianità di un quartiere, popolare e popoloso, come il Libertà. Metriche old school e un sound cattivo che ricordano il miglior ‘Noyz’ quando con ‘In the panchine’ raccontò Roma e le ombre che avvolgono la città capitolina. Il recente drop di Tamburo e Mooncler, entrambi rapper sanniti, dal titolo ‘Benevento Up’ rappresenta una collaborazione significativa tra due figli del tessuto urban locale e fortemente legati dall’amore per il territorio.
Due talenti nostrani che attraverso l’Hip-Hop – stile di strada per eccellenza – testimoniano le problematiche tipiche della periferia cittadina mettendo un accento allo stesso tempo sulla sincerità e la solidarietà che unisce i residenti di queste aree maggiormente problematiche.
Zona ovest, via D’Azeglio, per i beneventani luoghi simbolo, cuore pulsante delle ‘Palazzine’ così come del tifo per i colori giallorossi, quelli della Strega, quelli del Benevento Calcio. Quartiere che ospita lo stadio, il ‘Ciro Vigorito’, una delle location del videoclip e luogo ricorrente nella carriera di Alessio Luongo, in arte Tamburo. Recenti le immagini della presentazione dell’inno della squadra della città cantato dal rapper proprio sul manto erboso dell’ex ‘Santa Colomba’.
Verità, dunque, unita al desiderio di dire – in musica – quello che pensano, quello che provano, facendosi interpreti delle preoccupazioni, delle ingiustizie ma anche delle soddisfazioni che segnano le generazioni che i due artisti sanniti rappresentano. C’è tanto amore in quello che i due propongono, nelle parole che da inchiostro nero su un foglio bianco diventano messaggi da condividere con chi vuole ascoltarli. Fulcro resta sempre, però, promuovere la bellezza di Benevento, – evidente per Tamburo e Mooncler – non solo in quella artistica, storica e monumentale ma in particolar modo nelle persone che la vivono e la animano. Benevento cantata anche in uno dei momenti più alti per la storia del rap italiano, organizzato da uno dei padri della scena, Marrachesh. Ad aprire il Marrageddon all’ippodromo d’Agnano, è stato proprio Mooncler, alterego di Alessandro Girardi, che a suon di rime ha fatto gridare ‘Benevento’ a migliaia di persone presenti.
Ovviamente, per entrambi, ‘the best is yet to come’ . Diversi i progetti per il futuro per i due rapper.
Le interviste nel servizio video