Cittadini
Degrado e rifiuti ai Santi Quaranta. A bordo strada ancora due vasche di amianto da smaltire
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Degrado e rifiuti abbandonati abusivamente all’ingresso del sito storico dei Santi Quaranta. Ma soprattutto due vasche di eternit lasciate lì, a bordo strada, da diverso tempo. La segnalazione ci giunge da via Ursus, a pochi metri dalla stazione ferroviaria Appia e dalla Basilica della Madonna delle Grazie, per evidenziare ancora una volta il livello di inciviltà di alcuni cittadini, ma anche la pericolosità di determinati materiali che andrebbero smaltiti prima possibile.
Lungo la stradina che conduce all’area, che nel 2015 fu ripulita e riqualificata grazie al lavoro straordinario del fotoreporter Felice Presta e di un gruppo di volontari, si trova davvero di tutto: mobili, scarti di lavori di edilizia, piastrelle di pavimenti. Alcuni bidoni con vernici e rifiuti pericolosi, abbandonati tra la vegetazione, sono già stati portati via qualche giorno fa dopo una telefonata all’Asia e alla Municipale da parte di una residente.
Lo spettacolo che si presenta davanti ai nostri occhi è però inqualificabile. Ed è proprio all’ingresso dei Santi Quaranta, in uno spazio speciale, ma forse dimenticato, che in passato ha visto le rievocazioni storiche dell’associazione ‘Benevento Longobarda’ e che oggi dovrebbe essere ancora utilizzato per visite guidate ed eventi culturali. Lì c’è di tutto: da materiale per auto alle persiane di una finestra. E ancora: un frigorifero, tubi, reti e le due vasche di amianto. L’appello dei cittadini è anche il nostro: si bonifichi l’area e la si restituisca nuovamente alla città. In quell’angolo, tra i più suggestivi, c’era il sogno di realizzare un parco archeologico urbano in grado di collegare – con un percorso culturale – anche Parco Cellarulo e il Ponte Leproso.