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Mensa scolastica, quanto ci costi? E nel Sannio 8 nuove strutture grazie al Pnrr
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Ottanta euro. E’ quanto mediamente speso al mese da una famiglia beneventana per la mensa scolastica nell’anno in corso.
Dato di poco inferiore alla media nazionale, 82 euro ma di un soffio superiore a quella regionale, 81,20 euro. Salerno (90) e Caserta (86) i capoluoghi campani più costosi, Napoli (76) e Avellino (73,60) quelli meno cari.
Nessuna differenza, infine, tra scuole dell’Infanzia e scuole Primarie, con il costo annuale pari a 720 euro e quello giornaliero a 4.
Numeri che emergono dalla consueta indagine sulle tariffe delle mense scolastiche curata da CittadinanzaAttiva.
Quanto alle curiosità, sono le famiglie di Barletta a spendere di meno per il singolo pasto (2€ sia per l’infanzia che per la primaria al giorno, 40 al mese, 360 all’anno) mentre per l’infanzia si spende di più a Torino (6,60€ a pasto, 132 al mese, 1.188 all’anno)) e per la primaria a Livorno e Trapani (6,40€, 128, 1.152).
CittadinanzaAttiva, però, non si limita a dare i numeri di ciò che è stato nell’anno scolastico 2022/23 ma elenca pure gli investimenti per le mense finanziati già finanziati con il Pnrr.
E sono 8 i Comuni del Sannio che grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nei prossimi anni potranno contare su nuove strutture.
Si tratta di: Ceppaloni, 198.000, Nuova costruzione; Apice, 740.000, Nuova costruzione; Forchia, 330.000, Nuova costruzione; Sant’Angelo a Cupolo, 301.296, Nuova costruzione; Durazzano, 437.943, Nuova costruzione; Pesco Sannita, 237.943, Riqualificazione mensa esistente; Foiano di Val Fortore, 150.000, Riqualificazione mensa esistente; Fragneto Monforte, 170.214, Riqualificazione mensa esistente. Complessivamente, parliamo di risorse pari a 2,5 milioni di euro.