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Vitulano tra continuità e cambiamento: Scarinzi e Palumbo si sfidano per la fascia tricolore

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Da un lato la continuità, dall’altro il cambiamento. E’ questo il bivio che attende i 2734 elettori di Vitulano. Spera nel terzo mandato Raffaele Scarinzi, sempre alla guida del suo ‘Più Vitulano’, movimento politico che fece il suo esordio nel 2012, anno in cui l’attuale sindaco vinse per la prima volta le elezioni comunali, poi annullate dal Tar. Dodici mesi dopo arrivava un altro successo e l’inizio della sua esperienza da primo cittadino. Non è riuscito a ‘stopparla’, cinque anni fa, Pietro Rivellini, ancora in campo ma da candidato consigliere. Per la fascia tricolore, infatti, ‘SìAmo Vitulano’ punta su Felicita Palumbo, nel 2018 la più votata della lista poi divenuta opposizione.
E punta sulla “valorizzazione del lavoro prodotto nei mandati precedenti” Raffaele Scarinzi, che pure annuncia la volontà di ricercare “ulteriori condizioni per realizzare nuove opportunità per il lavoro, dare nuove energie e motivazioni agli operatori economici, sollecitare la creatività delle risorse intellettuali, riaccendere la speranza nei giovani”.
Nel suo programma trovano spazio, innanzitutto, la qualità della vita e l’economia sostenibile. Obiettivi da declinare incentivando il recupero del patrimonio edilizio dei casali favorendo la concretizzazione di nuove forme di turismo e ancora – nell’edilizia – l’applicazione di tecniche progettuali per la riduzione dei consumi energetici. Quanto alle opportunità culturali, la prossima amministrazione “dovrà raccogliere, custodire e promuovere tutti quegli elementi che costituiscono la storia del nostro territorio; costruire ulteriori reti e legami con enti/associazioni sovraordinate di portata nazionale/internazionale; valorizzare i saperi, le pratiche sulla natura e l’universo, l’artigianato locale”.
Tra le proposte in agende, poi, da sottolineare la volontà di costituire una “Consulta degli immigrati” per favorire il processo di integrazione culturale e sociale con i residenti di altre nazionalità.
Centrali nell’attività amministrativa, poi, saranno le politiche giovanili: “… si manterrà vivo e attivo il dialogo costante coi giovani, perché le azioni siano sempre il frutto dell’ascolto dei bisogni e delle aspettative delle ragazze e dei ragazzi”.
Dall’altra parte, il programma di ‘SìAmo Vitulano’ di Felicita Palumbo si apre con il capitolo dedicato all’Amministrazione Pubblica e l’obiettivo di renderla la “migliore alleata di cittadini e imprese”. Spicca, poi, la proposta di ricorrere all’impiego della piattaforma “blockchain” per garantire trasparenza dell’azione amministrativa e partecipazione diretta dei cittadini.
Per il turismo e lo sviluppo del Parco del Taburno, invece, l’idea è di coinvolgere i privati nella creazione di un albergo diffuso gestito centralmente. Sulla cultura, ancora, si scommette sulla realizzazione della “Casa della Cultura”, al cui interno trovano sistemazione una biblioteca pubblica, una sala musicale attrezzata, un laboratorio artistico e la sede del Forum dei giovani. Anche qui, infine, spazio alla necessità di fermare lo spopolamento, magari istituendo un Hub comunale in accordo con ambienti universitari e incubatori nazionali al fine di supportare studenti, manager e ricercatori nella creazione di start up innovative, promuovendo in tal modo l’imprenditoria fin dalla sua nascita.