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Assemblea Pd e stop ai capibastone, il retroscena de ‘Il Fatto’: nel mirino della Schlein c’è pure De Caro

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“Non vogliamo più vedere stranezze nei tesseramenti, non vogliamo più vedere capibastone e cacicchi vari”. E’ questo uno dei passaggi più ripresi dai media nazionali della relazione con cui Elly Schlein ha inaugurato ieri a Roma il suo corso da segretaria del Partito Democratico.
Ma se “le bordate ai cacicchi” della nuova guida del Nazareno occupano tanto spazio nella rassegna stampa nazionale c’è anche chi va oltre, spingendosi a fare nomi e cognomi dei destinatari della missiva. E’ il caso de ‘Il Fatto Quotidiano” che apre le sue pagine dedicate alla politica con un retroscena sull’assemblea capitolina. La firma è quella di Wanda Marra che non ha dubbi: non è un j’accuse generico quello lanciato ieri della Schlein.
In Campania, allora, nel mirino della segretaria Pd – oltre ovviamente a Vincenzo De Luca – ci sarebbero anche il casertano Gennaro Oliviero, l’avellinese Maurizio Petracca, il napoletano Mario Casillo e ancora il beneventano Umberto Del Basso De Caro. Insomma, un rappresentante per ogni provincia della Campania. Così fosse, saremmo dinanzi a un segnale importante innanzitutto in vista del prossimo congresso regionale del Pd, formalmente soltanto ‘rinviato’ al weekend tra il 23 e il 26 marzo.