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Affidamento Servizio Idrico Integrato, Forgione replica a Matera e scrive a sindaci ed Eic
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“Le recenti vicende sull’affidamento del Servizio Idrico Integrato, e la presa di posizione del Sindaco di Bucciano – Senatore/Avv. Domenico Matera – richiedono una replica puntuale al fine di avviare un confronto sereno su tale importante servizio. Le ragioni dell’urgenza “del provvedere” in capo a tutti gli Enti Locali della nostra provincia dovrebbero essere ben note al Sen. Matera, che in sede di conversione del D.L. n. 115/2022 ha evidentemente “trascurato” gli impegni ivi previsti per l’affidamento del sistema idrico integrato in un tempo “amministrativamente” poco ragionevole”. Così in una lettera inviata al presidente dell’Ente idrico campano, Luca Mascolo, e ai sindaci sanniti il coordinatore del Distretto Sannita, Pompilio Forgione.
“Si apprende dalla nota del Sen. Matera che lo stesso avrebbe presentato di recente un emendamento alla predetta normativa (art. 14 del D.L. n. 115/22) per consentire un maggiore arco temporale per il perfezionamento dell’affidamento predetto. Ferma restando la condivisione di tale iniziativa resta, allo stato, la procedura abbreviata di cui al D.L. 115/22 sulla quale ciascuno di noi ha ricevuto la diffida del Presidente/Commissario della Regione Campania, a sua volta evidentemente “preoccupato” del Commissariamento del Settore Idrico delle province ancora in fase di affidamento. Effettuata questa doverosa precisazione è altresì evidente l’intento “politico” dell’ottimo senatore Matera che, a ben vedere, non espone alcun motivo di pretesa illegittimità della nota del Distretto Sannita del 16 Gennaio 2023. A ben vedere tale nota fa seguito alla Delibera. N.1 del 25/10/2022, con la quale il Consiglio di Distretto prima, e l’E.I.C. dopo, avevano per tempo attivato la scelta della gestione a mezzo società mista, di cui allo Statuto di Sannio Acque s.r.l. sopra riportato.
Ed ancora – conclude Forgione – appare evidente l’insussistenza di un obbligo di pubblica consultazione su tale affidamento e, l’insussistenza di qualsivoglia vizio scaturente dalla necessità – assolutamente condivisa – del parere preventivo dell’Organo di Revisione, parere che ognuno dei Comuni interessati avrà cura di richiedere rapidamente. In ordine poi alla posizione del Comune Capoluogo appare evidente l’opportunità che la continuità di gestione della società mista sia posta in capo al Capoluogo di Provincia: non di meno proposte diverse potranno essere sempre approvate in sede di variante dello Statuto predetto. In conclusione non sussiste allo stato alcun profilo di illegittimità delle deduzioni rassegnate dal sindaco di Bucciano, bensì la sola che possa evincersi preoccupazione “politica” di dover deliberare a stretto giro uno Statuto Societario che per effetto dell’art. 14 del DL 115/22 costituisce un passaggio urgente e necessario per procedere all’affidamento del Servizio idrico integrato della Provincia di Benevento. Queste le considerazioni che ci inducono ad invitare tutti i Sindaci a procedere nei termini assegnati, per evitare il Commissariamento della Provincia, e dell’EIC stesso, nella delicata fase di avviamento del nuovo servizio”.