CULTURA
‘L’ultima festa’ al Morgana: chiude lo storico locale di Benevento. È un pezzo di vita che se ne va
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Esistono posti che sono parte integrante della tua vita. Non devono essere necessariamente quelli che i più romantici chiamano ‘i luoghi del cuore’, sono con te da sempre, semplicemente, perché ci sono sempre stati e tu credi che saranno sempre lì ad attenderti. Dei punti di riferimento personali nella propria mappa mentale e che scandiscono anni di routine, per alcuni, felici ritorni, per altri, e momenti che hanno segnato la tua crescita umana. Quando un posto travalica l’esperienza personale e diventa collettivo, allora, sai che sei di fronte a qualcosa di speciale. Chi non è mai stato al Morgana Music Club almeno una volta, negli ultimi 16 anni, mente e se non sta mentendo vuol dire che non conosce il termine week end ed allora discutiamo di un’altra cosa che non c’entra nulla.
Questa premessa per dirvi che questa sera lo storico locale del centro storico di Benevento chiuderà i battenti definitivamente. Lo farà, ovviamente, a modo suo: dopo due week end di eventi e live, saluta con una serata speciale di musica e sorrisi con i clienti e gli amici che lo hanno accompagnato e sostenuto in questi lunghi anni di lavoro.
Il Morgana ha rappresentato una boccata d’ossigeno in un territorio moribondo, quello sannita, sempre più desertificato e che offre sempre meno a quei pochi giovani che decidono di restare. Alla sua apertura sembrava potesse essere uno dei tanti locali che in quegli anni sorgevano per assecondare le necessità di una nuova generazione che stava spostando il divertimento verso il cuore antico della città. Alla fine si è dimostrato tanto altro: un’anima poliedrica composta dalla musica, dalle iniziative culturali o semplicemente aggregative, dalle serate in compagnia degli amici, dove potevi ballare gratis fino a tardi, da quel giardinetto che ne è divenuto parte integrante e anche dall’odio di chi si rifiutava di stare in una stanza tutta la serata o dalla rabbia dei residenti non sempre felicissimi della presenza del locale. Ma come dicevamo all’inizio: per questo è un ricordo collettivo e, dunque, ancora più potente.
Su quel piccolo palco, in fondo alla sala, spesso sono state anticipate tendenze musicali e si sono alternati in moltissimi. Nei sedici anni di attività sono stati circa 1300 i concerti realizzati e con nomi di primo piano. Per citarne alcuni: i 24Grana, Colapesce, Dimartino, Il Cielo di Baghdad, Calcutta, Paolo Benvegnù, Levante, Roberto Angelini, Tommaso Primo. Indimenticabile anche la tappa del secret tour di Niccolò Fabi, ciliegina sulla torta e consacrazione definitiva del locale come palcoscenico inimitabile per i live a livello nazionale.
Ma il Morgana ha dato spazio anche a molti artisti sanniti. Un merito, questo, che davvero va sottolineato. Ricordiamo serate dedicate al rap sannita, ma anche l’occasione data a tantissimi ragazzi e cantautori di fare i primi passi nei live e confrontarsi con il pubblico. Abbassata la saracinesca definitivamente, resterà per sempre un luogo speciale, da custodire in qualche angolo della mente, dove tante idee e opinioni si sono incrociate, scontrate, arricchite. Così come gli sguardi e le storie d’amore nate davanti ad un drink. E ancora: proposte culturali, iniziative sociali. Vita.
Questa storia, quella del Morgana Music Club, meritava di essere raccontata e vogliamo concluderla lasciando spazio a chi l’ha scritta con passione ed amore.
Nel servizio video l’intervista al titolare Ernesto Razzano