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Distretto idrico, tra le proteste passa delibera per gestione pubblico-privata dell’acqua
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Si è chiusa con 23 favorevoli e 5 astenuti la votazione del distretto sannita dell’Ente Idrico Campano che ha approvato la delibera che prevede l’utilizzo di una società mista pubblico-privato per la futura gestione del servizio idrico integrato per i 78 comuni della provincia di Benevento.
Una votazione che giunge al termine di un lungo pomeriggio che ha vissuto anche momenti di tensione con alcuni esponenti del Comitato ABC che hanno protestato vibratamente per l’esclusione della stampa dalla riunione del consiglio di distretto.
Una protesta respinta al mittente dal Coordinatore del Distretto Idrico Pompilio Forgione che al termine della riunione ha parlato delle percentuali tra pubblico e privato, spiegando “che non sono state definite oggi. Noi – ha aggiunto – stiamo facendo il meglio per il Sannio”.
E la gestione mista sembra essere l’indirizzo più convincente anche per il Pd e Civico22 che si sono astenuti nella votazione, ma solo – fanno sapere – ‘per una questione metodologica’. La creazione di una nuova società in collaborazione con un privato sembra essere, dunque, la strada più agevole.
E la protesta ha raccolto anche la voce di sette amministrazioni comunali sannite, che attualmente gestiscono il servizio idrico in maniera autonoma e pubblica e che hanno voluto far sentire la loro voce con i manifestanti.
Si tratta dei Comuni di Circello, Fragneto Monforte, Fragneto L’Abate, Sassinoro, San Nazzaro, Sant’Arcangelo Trimonte e Baselice. “L’intenzione da parte del Consiglio del Distretto sannita Ente Idrico Campano di cedere il servizio idrico dei comuni del Sannio per il 49%, a un Ente privato, ci trova in totale disaccordo – hanno scritto in una documento congiunto – . Con fermezza abbiamo detto no ad avere un eletto nel Consiglio di Distretto perché siamo contrari a logiche spartitorie e il nostro unico obiettivo resta quello di garantire il libero accesso all’acqua. Questa è una battaglia che va al di là delle logiche politiche comuni, è una battaglia in difesa e tutela dei nostri cittadini. All’E.I.C. chiediamo di trovare le soluzioni normative affinché si possano salvaguardare le gestioni in economia tutt’ora vigenti”.
Parole che hanno trovato gli applausi dei cittadini che si sono ritrovati in via Traiano per manifestare. Oltre agli esponenti del Comitato Abc, erano presenti Gabriele Corona di ‘Altra Benevento è possibile’, Potere al Popolo, il M5s. In piazza anche la Cgil oltre a movimenti e associazioni. In città per la protesta è ritornato padre Alex Zanotelli.
“Ad Avellino ed altri territori campani – ha concluso il presidente del Comitato Abc, Giovanni Seneca – stanno facendo di tutto per mantenere l’acqua pubblica. Qui c’è una classe dirigente che sta svendendo il nostro bene più prezioso. Dobbiamo farci sentire: anche chi si astiene è complice”.