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San Pio e Sant’Alfonso, Morgante risponde alle critiche e rassicura: “Offerta rafforzata”
Il presidente dell'Ordine dei Medici di Benevento, Giovanni Pietro Ianniello: "Impossibile avere dei doppioni. Garantire sanità per i cittadini"Ascolta la lettura dell'articolo
“Per quanto riguarda Sant’Agata de’ Goti confermo quanto inserito nella programmazione prevista per il 2023. Ricordo che Sant’Agata, oggi, offre una serie di servizi compresa la Medicina Generale, abbiamo sottoscritto la convenzione con il ”Pascale” e c’è ancora il Pronto Soccorso, ma a questo abbiamo aggiunto altri servizi come 25 posti letto per la lungo degenza e 26 per la riabilitazione, secondo quanto previsto dal decreto 41. Questa programmazione, dunque, va a rafforzare l’offerta sanitaria”.
Queste le parole del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera “San Pio” di Benevento, Maria Morgante, a margine della Giornata mondiale sull’osteoporosi che ha previsto un open day dedicato alla prevenzione, con visite specialistiche ed esami diagnostici gratuiti per la cittadinanza.
La manager ha, anche, risposto alle critiche giunte, da più fronti, e a seguito della trasmissione, al presidente della Commissione Sanità, della dettagliata relazione riguardante le opere e le azioni programmate per il nosocomio cittadino e per il presidio sanitario “Sant’Alfonso Maria De Liguori” di Sant’Agata de’ Goti.
Temi focali sono l’inserimento del reparto di riabilitazione e l’aumento dei posti letto riservati alla lungodegenza nella struttura saticulana. Eventualità che darebbe vita ad un doppione del Cmr, presidio già presente nel centro Sannita, come sottolineato in alcune note dal senatore Domenico Matera a da altre forze politiche.
Di altra opinione il presidente dell’Ordine dei medici di Benevento Giovanni Pietro Ianniello, presente al convegno del San Pio, dedicato alla Giornata mondiale contro l’Osteoporosi, e contrario, in gran parte, con quanto previsto nel documento inviato in Consiglio Regionale.
”Le priorità del management del San Pio – ha commento il presidente Ianniello – dovrebbero essere quelle di decidere cosa fare con i due presidi ospedalieri sanniti. E’ impossibile pensare di avere dei doppioni, come è impossibile credere di poter avere, senza risorse, due Dea di II livello, uno a Benevento e uno a Sant’Agata. E’ bene – conclude – puntare su un sistema di assistenza medio, h24, che essere alla ricerca di un’eccellenza difficile da garantire”.