Calcio
Benevento-Lapadula, tentativo di conciliazione fallito: secondo round il 14 febbraio

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Si è tenuta ieri da remoto la prima udienza in merito al ricorso con procedura d’urgenza presentato dal Benevento contro Gianluca Lapadula per inadempienze contrattuali.
Come ampiamente preventivabile, il tentativo di conciliazione tra le parti non ha sortito l’effetto sperato, per cui, come riporta il Mattino, il Collegio Arbitrale della Figc, presieduto da Giovanni Francesco Basini (docente presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Parma) con arbitri di parte Macrì (Benevento) e Guarino (Lapadula), non se l’è sentita di decidere nel merito con pochi elementi a disposizione e ha disposto un approfondimento istruttorio fissando un’ulteriore per il pomeriggio del 14 febbraio, con convocazione sempre da remoto.
Ricordiamo che il club giallorosso è rappresentato dal legale Eduardo Chiacchio, mentre Lapadula dal suo avvocato, Paolo Rodella (il quale, tra le altre cose, difende Bonucci e il procuratore Lucci dalla denuncia di Assoagenti di aver acquisito illecitamente alcune procure, oltre che l’ex diesse Petrachi nella controversia con la Roma).
Nell’udienza di ieri pomeriggio il Collegio ha sentito gli avvocati, che hanno depositato le rispettive memorie illustrative, dopodiché, visto il carattere d’urgenza, ha provato ad espletare il tentativo di conciliazione che purtroppo non è andato a buon fine.
Il Benevento contesta a Lapadula la violazione di un obbligo contrattuale, ovvero il presunto rifiuto di scendere in campo nella partita contro il Monza, mentre il calciatore sostiene di essere stato escluso senza un apparente motivo.