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ECONOMIA

Educational Tour: gli operatori turistici stranieri alla scoperta del Sannio

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Il Sannio è stato per due giorni protagonista dell’Educational Tour organizzato dall’Assessorato al Turismo della Regione Campania e che ha visto operatori turistici stranieri in arrivo da Germania, Russia, Spagna, Francia, Danimarca e Svizzera visitare i centri della Provincia di Benevento alla scoperta dei luoghi e delle eccellenze del territorio.

«L’obiettivo di questo Educational Tour – ha spiegato l’assessore regionale al Turismo Felice Casucci – è stato quello di far conoscere le caratteristiche del territorio con momenti di confronto ed accoglienza destinati a soggetti imprenditoriali interessati a visitare le nostre aree interne con lo scopo evidentemente di promuovere a loro volta anche il turismo rurale esperienziale. Il tutto coinvolgendo le imprese private in una logica di partenariato con il soggetto pubblico. Ecco che allora questi tour devono essere mirati, ben organizzati, devono dare la possibilità di mostrare quel patrimonio di conoscenza e bellezza proprio delle aree interne. Ma è fondamentale che per far ciò pubblico e privato dialoghino ed il ruolo della Regione Campania è proprio quello di guidare e favorire questo dialogo».

Lo scopo dell’Educational Tour è quindi quello di dare un’opportunità di promozione anche alle aree interne, spesso poste in secondo piano rispetto alle attraenti zone costiere. Il turismo nel Sannio e nell’Irpinia prende linfa dal fascino suscitato dalla ruralità, espresso attraverso paesaggi mozzafiato, vestigia di civiltà romana e longobarda perfettamente conservate, piatti e pietanze tipiche della gastronomia contadina che stimolano sempre più interesse per un’accoglienza che è possibile definire  “esperienziale”. In questi luoghi dell’entroterra campano il turismo è tutt’uno con l’agricoltura, è, appunto, “turismo rurale”.   

Con questa consapevolezza, la Regione Campania ha ritenuto necessario coinvolgere il “Distretto Rurale Terra Sannita”, un organismo pubblico-privato nato di recente su disposizioni normative dell’Assessorato all’Agricoltura regionale, con lo scopo di favorire l’incontro e la messa in rete di operatori dell’agricoltura, della trasformazione agroalimentare, del turismo rurale e di istituzioni pubbliche del territorio.

L’evento denominato “Educational Tour” costituisce quindi una prima occasione per un proficuo confronto tra realtà produttive locali ed operatori dell’accoglienza, provenienti, in questo caso, da diversi Paesi dell’Europa.

Il programma di visite ed incontri è stato programmato dal Distretto Rurale Terra Sannita ed ha visto il fattivo sostegno e la collaborazione dei quattro GAL (Gruppi di Azione Locale) del territorio: Gal Taburno, Gal Titerno, Gal Alto Tammaro e Gal Fortore.  Il Tour si è concluso nella serata di ieri con l’incontro presso «Aquapetra Resort & Spa» tra gli operatori stranieri e quelli del territorio specializzati nell’incoming (agenzie di viaggi). Tale momento conclusivo ha visto la partecipazione del presidente del Distretto Rurale Raffaele Amore, dell’amministratore delegato del distretto Annarita De Blasio e di alcuni funzionari regionali, accompagnati dal direttore generale dell’Agenzia regionale per la promozione del turismo della Campania Luigi Raia.

Tour operator stranieri che avevano avuto modo in precedenza di incontrare istituzioni ed imprenditori del territorio, ma soprattutto avevano vissuto, grazie al programmo redatto dal Distretto Rurale, il piacere di conoscere il turismo rurale “esperienziale”, fatto di antica cultura dell’accoglienza, di patrimonio storico-paesaggistico, di eccellenze enogastronomiche e di artigianato locale.  

Un viaggio che era iniziato giovedì pomeriggio in Irpinia con la visita prima all’azienda vinicola Mastroberardino ed al suo Museo d’Impresa ad Atripalda, e poi al Palazzo ducale di San Martino Valle Caudina. Venerdì mattina la prima tappa sannita al Museo Archeologico nazionale del Sannio Caudino di Montesarchio dove i tour operator sono stati accolti dal direttore Antonio Salerno e dall’assessore ai Beni Culturali ed al Turismo del Comune di Montesarchio. Nel corso della visita gli operatori stranieri hanno potuto ammirare il famoso Vaso di Assteas. 

«Il museo è uno dei luoghi per eccellenza aperti alla comunicazione, alla cultura ed al racconto – il commento del direttore Salerno a margine dell’incontro – della storia di un territorio. Una vocazione, quella del museo, che ben si combina con altre realtà ed eccellenze presenti come quelle ad esempio enogastronomiche o artigianali. E inserire questo in un quadro unitario è una operazione di notevole spessore per la prospettiva che dà al territorio in termini di sviluppo turistico. Come Museo Archeologico del Sannio Caudino e come Direzione Regionale Musei della Campania ringraziamo la Regione che ci ha dato questa opportunità, c’è tutto un mondo da scoprire, con uno straordinario patrimonio di reperti legato alle origine della cultura europea, che racconta la nostra matrice culturale e che chiunque può venire qui a scoprire, in un luogo di grande suggestione anche dal punto di vista paesaggistico».

Seconda tappa a Benevento, con la visita prima ai monumenti della città e poi l’accoglienza a Palazzo Mosti da parte del primo cittadino. Tour proseguito sabato mattina. Prima alle Terme di Telese, gestite da oltre 40 anni dalla famiglia Minieri, e poi con la visita al Museo civico e della ceramica di Cerreto Sannita con gli operatori stranieri accompagnati dal vicepresidente dell’Associazione Italiana Città della Ceramica Lucio Rubano. Quindi spostamento a San Lorenzello dove, accolti dal sindaco, i tour operator hanno potuto assaggiare i taralli telesini e l’insalata di pomodori ed olio del Titerno, servito sulle freselle. Quindi la visita nel borgo alle botteghe artigianali e la possibilità di assistere alla lavorazione della ceramica artistica. Da San Lorenzello a Guardia Sanframondi, prima con l’accoglienza da parte del sindaco, poi con la visita alla cantina sociale La Guardiense. Penultima tappa, il centro storico di Sant’Agata de’ Goti, dove gli operatori sono stati accolti dal vicesindaco, prima dell’incontro in serata con gli operatori del territorio.

«Da questa esperienza – ha sottolineato a chiusura dell’Emotional Tour il direttore generale dell’Agenzia regionale per la promozione del Turismo della Campania Luigi Raia – emerge chiara la necessità che di queste azioni promozionali ce ne siamo altre, così come che questo territorio “Sannio” necessiti di azioni di coordinamento e di sinergia tra soggetti istituzionali e soggetti imprenditoriali e la nostra attenzione è massima, poiché vogliamo che questo territorio rappresenti uno dei punti di forza dell’attrattività regionale, anche grazie al fatto che la sua offerta enogastronomica costituisce un’eccellenza da promuovere e far conoscere».

«Ringrazio la Regione Campania per averci dato l’opportunità di collaborare alla realizzazione  dell’Educational tour sul nostro territorio, favorendo la presenza di operatori internazionali interessati al Sannio come destinazione turistico-rurale – le parole del presidente del Distretto Rurale Raffaele Amore -. Abbiamo dimostrato la capacità della nostra struttura distrettuale di riuscire in pochissimo tempo a predisporre, mettendo assieme GAL, imprese ed Istituzioni del territorio, un efficiente sistema dell’accoglienza. L’auspicio è che gli operatori internazionali possano adesso sviluppare, grazie ai contatti che hanno acquisito ed alle esperienze fatte, itinerari e proposte che abbiamo il Sannio come destinazione. Devo inoltre ringraziare le Istituzioni del territorio ed in particolare i Sindaci per l’ospitalità dimostrata e poi gli operatori dell’accoglienza, pizzeria Dal Guappo, agriturismo Le Peonie, cantina sociale La Gaurdiense e resort Aquapetra per essere stati parte del tour esperenziale voluto dalla Regione». 

«La mission del distretto rurale Terra Sannita è proprio questa – ha concluso l’amministratore delegato del distretto Annarita De Blasio -, ovvero quella di lavorare sul progetto Destinazione Sannio favorendo una sinergia tra pubblico e privato al fine di creare finalmente le condizioni affinché il nostro territorio diventi meta di visitatori anche esteri, interessati al turismo rurale. L’esperienza dell’Educational Tour deve allora essere presa come modello di lavoro ed in questo è stato importantissimo, e lo sarà in futuro ancor di più, la rete istituita dal Distretto, che vede insieme le imprese, i Comuni e le altre istituzioni pubbliche».

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