CULTURA
Max Pezzali e l’effetto ‘nostalgia’ a Benevento: sblocca ricordi con gli 883 e fa rivivere gli Anni 90
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Stasera abbiamo aperto tutti il cassettino dei ricordi per rituffarci nei mitici Anni Novanta, che per quelli della nostra generazione significa rivivere le emozioni indelebili delle ‘immense compagnie’, del ‘motorino sempre in due’ e del ‘tranquillo siam qui noi’. Potere dell’evergreen Max Pezzali, che fa sold out nel meraviglioso Teatro Romano di Benevento e conclude alla grande l’edizione 0 del BCT Music Festival ‘Dalla natura alla storia’.
Vestito nero, cappellino e t-shirt con il logo degli 883, Max Pezzali fa una scelta coraggiosissima confezionando un show speciale che è una macchina del tempo. Recupera il proprio passato e innesca un cortocircuito temporale che fa battere il cuore a tutti con un’operazione nostalgia folle: quella di tornare a suonare i primi dischi degli 883 dal vivo, con una formazione rock da 5 elementi. A celebrarlo un pubblico eterogeneo composto da coppie, quarantenni, famiglie con ragazzini. Perché gli 883 sono un patrimonio culturale italiano che va al di là delle generazioni e le canzoni di Max le conosciamo tutti, a memoria, come conoscevamo le poesie delle scuole medie.
In due ore di concerto, Max Pezzali prova a farci stare tutti i successi degli 883. Alcuni pezzi sono colpi ben assestati a sentimenti vecchi e nuovi. A illuminare la scena le luci dei telefonini per dediche a qualcuno di importante, ma soprattutto le canzoni cantate a squarciagola a ricordarci quella voglia di stare insieme che il covid non potrà mai cancellare.