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Valle Telesina, commercianti contro la zona rossa: continua la protesta

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Continua la protesta dei commercianti e degli artigiani nel Telesino contro la decisione del Governo di prolungare la zona rossa fino al 19 aprile prossimo.
Anche stamattina, dopo una prima iniziativa nei giorni scorsi, parrucchieri, estetiste, operatori del settore abbigliamento e simili hanno tenuto i negozi aperti in segno di contestazione contro le chiusure imposte da Governo e Regione per contrastare la diffusione del contagio da Covid-19.
A fare parte della manifestazione all’inizio ci sono stati anche i tolettatori di animali, che, grazie a un nuova ordinanza delle scorse ore della Regione Campania, hanno potuto riaprire la propria attività nel rispetto ferreo delle regole previste.
Le altre categorie, ancora penalizzate, hanno deciso di prorogare l’iniziativa per ribadire il proprio diritto a lavoro “negato da un anno ormai e senza sufficienti ristori al danno di oltre il 70% di perdite complessive di fatturato.”
A muovere manifestanti, che continuano a pagare le tasse nonostante le entrate finanziarie siano quasi del tutto assenti, è anche la constatazione che, nonostante le misure restrittive che hanno colpito fortemente il piccolo commercio, i contagi aumentano e le regole da zona rossa non sono rispettate.
“Ci abbiamo messo la faccia perché le nostre attività sono il nostro lavoro –ha spiegato Tanita Riccio, parrucchiera del telesino -. Per questo da martedì prossimo la protesta continuerà con l’apertura di diverse attività”.
In particolare, i negozi di abbigliamento accoglieranno i clienti, mentre parrucchiere ed estetiste lasceranno alzate la saracinesche, con l’auspicio che a breve ci possano essere nuove indicazioni normative per poter lavorare senza rischi.
E’ probabile poi che nei prossimi giorni ci possano essere nuove forme di protesta e nuove manifestazioni pubbliche.