Sindacati
Criticità organizzative e contrattuali, il SUMAI Assoprof: agitazione della Specialistica Ambulatoriale

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Il SUMAI Assoprof, organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa della medicina specialistica ambulatoriale e delle altre professionalità sanitarie (Biologi, Psicologi, Veterinari) convenzionati, proclama “lo stato di agitazione dei propri iscritti, ormai stanchi di constatare che, a tutt’oggi, restano inapplicate fondamentali norme contrattuali e che continuano ad operare in periodo di emergenza pandemica senza garanzie efficaci ed univoche di condizioni che proteggano gli operatori ed i cittadini utenti”.
L’Azienda – aggiunge nella nota il segretario Maurizio Iazeolla, riferendosi all’Asl di Benevento – continua a non voler emanare protocolli di sicurezza unitari, validi su tutto il territorio; ne conseguono applicazione di criteri e procedure a macchia di leopardo nei vari distretti, nei quali le decisioni sono spesso lasciate ad improvvide iniziative dei più svariati dirigenti, una distribuzione di dispositivi non sempre garantita, un utilizzo di agende di prenotazione con carenza di pur attualmente necessari tempi sanificazione degli ambulatori tra una prestazione e l’altra, una confusione procedurale in merito all’organizzazione delle attività sul territorio che dovrebbero essere preceduta da attento triage del paziente e dei suoi conviventi da parte di tutte le articolazioni aziendali coinvolte e da fornitura di misure di protezione per gli operatori.
A fronte dell’indiscutibile dedizione di una categoria che non ha mai smesso di lavorare “in presenza” anche nel periodo difficile del lockdown, questa Azienda disattende, nonostante le ripetute sollecitazioni, tutti gli ineludibili diritti sanciti dall’ACN in merito all’adeguamento delle competenze economiche, degli arretrati, voci per le quali siamo ormai di vari mesi oltre i termini consentiti all’amministrazione per provvedere, nonché alla assicurazione obbligatoria (ora più necessaria che mai) prevista per contratto per gli operatori nel corso della loro attività ambulatoriale e a domicilio e negli spostamenti da e per le sedi di lavoro e che non può essere frutto di valutazioni soggettive da parte dell’Azienda.
Pertanto, nel ritenere urgente una soluzione delle criticità contrattuali ed organizzative, – conclude la sigla – si sollecita un incontro nel rispetto delle condizioni di sicurezza tra Management Aziendale e questa organizzazione aziendale allo scopo di definire univocamente dei protocolli di gestione dell’emergenza Covid da fare applicare su tutti i distretti in maniera omogenea”.