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Lo Scacchiere – Regionali, un posto al sole ancora ci sarà. Al massimo due
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Un posto al sole, come nella sigla della fortunata soap made in Italy della Rai, ancora ci sarà. Al massimo due. Semaforo verde, si parte: via alla corsa spietata per i seggi in Consiglio regionale. Una gara ad eliminazione diretta. La legge elettorale non è certo tenera con la circoscrizione di Benevento: i complessi meccanismi aritmetici si muovono sulla base della dimensione demografica e così il Sannio ha diritto a non più di due posti.
Cinque anni fa arrivarono però addirittura a dimezzarsi, perché il secondo finì nelle grinfie di Stefano Caldoro che era candidato presidente e soffiò lo scranno a Fernando Errico, allora in Ncd. Senza effetto in questi cinque anni le timide battaglie per aumentare la rappresentanza sannita nel parlamentino regionale: Cenerentola eravamo e Cenerentola restiamo. In campo però non mancano i pretendenti.
Ormai sono state definite tutte le caselle più importanti. Nel centrosinistra la mischia è furibonda: il Partito democratico dovrà guardarsi da un fuoco amico micidiale. Dentro Raffaele Del Vecchio, Monica Castaldo appoggiata dal sindaco di Montesarchio, Floriano Panza, Giulia Abbate, tutti candidati in civiche, tutte alleate del Pd ma pronte a fare le scarpe ai candidati ufficiali del partito Mortaruolo e Pepe, di cui saranno pericolosi concorrenti. Mastella al centro spera, come spesso gli è accaduto, di aver trovato il pertugio giusto e di far fruttare la teoria del centro mobile, che si sposta a destra e sinistra a seconda delle convenienze, ormai entrata nei manuali di politologia.
Dall’altra parte il centrodestra legge con speranza e nuovo entusiasmo l’ultimo sondaggio Tecnè per l’agenzia Dire che dà Caldoro ancora in svantaggio ma ad un’incollatura dal presidente uscente e quantomeno in corsa per ribaltare il pronostico. A Benevento prima prova del nove per la Lega di Salvini che ha perso per strada la corrente di Cataudo e Principe passata nel centrosinistra dove sosterrà il ticket Zaccaria Spina-Amina Ingaldi di Campania Popolare. I seguaci sanniti del Capitano leghista punteranno su Nadia Sgrò e sull’unico sindaco iscritto al partito in provincia, ovvero Mucciacciaro di Fragneto l’Abate.
Una corsa che è solo ai blocchi di partenza, in una campagna elettorale totalmente inedita in cui bisognerà rispolverare il vecchio porta a porta e sfruttare, magari senza esagerare, le nuove tecniche di persuasione offerte dai social network. Con la convinzione che, come nella canzone, un posto al sole ancora ci sarà. Ma solo per uno, massimo due.