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Lo studioso Vacca a Benevento: “Il Coronavirus non è un’emergenza sanitaria”
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Dal cambiamento climatico su cui l’attività umana avrebbe poca influenza alle minacce contemporanee di cui nessuno parla all’emergenza Coronavirus che non sarebbe emergenza: all’Unisannio il noto matematico, ingegnere, scrittore e divulgatore scientifico 93enne Roberto Vacca, conosciuto ai più come futurologo, ha affrontato le questioni più contingenti dell’attualità alla sua maniera, scientifica, quasi dissacrante, sicuramente critica rispetto all’autorevolezza frequentemente data alla tecnologia e alle comunicazioni che ne vengono fuori.
L’incontro, che ha avuto come filo conduttore il tema “Il futuro previsto. Il futuro visto” è inserito negli appuntamenti mensili di Unisannio Cultura, al quale ha collaborato anche il Rotary Club di Benevento.
Roberto Vacca, oltre a svolgere l’attività di docente e ricercatore, si è spesso dedicato alla divulgazione scientifica. Ha scritto quasi 50 libri, ha condotto alcune trasmissioni televisive di divulgazione scientifico-tecnologica tra cui”Parole per avvenire”(trasmesso su Rai2) ed ha svolto l’attività di consulente per alcune reti televisive, come Rai Educational.
Ha pubblicato (fino al 2011) periodicamente articoli su vari quotidiani nazionali, tra cui Il Sole24 Ore e riviste di divulgazione scientifica come ad esempio Newton. In queste attività, oltre a trattare temi prettamente scientifici, Vacca sottolinea spesso il ruolo fondamentale che l’insegnamento e la ricerca scientifica hanno per la crescita di un Paese e su come queste in Italia siano spesso trascurate e messe in secondo piano rispetto alle altre priorità del Paese.
Continua è anche la sua collaborazione con il Cicap e la sua rivista ufficiale Scienza e Paranormale. Già nel 1978 (11 anni prima della nascita del CICAP stesso) firmò assieme ad altri 21 scienziati italiani una dichiarazione in cui si esprimeva preoccupazione per il crescente spazio concesso dai mass-media ad informazioni pseudoscientifiche su presunti fenomeni paranormali e si proponeva la realizzazione di un comitato in grado di poter stimolare i mass media stessi a trattare questo tipo di informazione in modo più responsabile.
Il suo esordio come scrittore di fantascienza e fantapolitica avvenne nel 1963 con il romanzo”Il robot e il Minotauro”, cui fece seguito nel 1965”Esempi di avvenire”.
È stato uno dei pochissimi scrittori italiani di fantascienza con un’autentica cultura scientifica.La notorietà come scrittore arrivò nel 1971 con il saggio di tema apocalittico “Il medioevo prossimo venturo”, considerato un classico della futorologia. Nel 1972 e nel 1986 propone due varianti della Formula di Flesch per il calcolo della leggibilità di un testo in inglese, adattandolo alla lingua italiana. Tale indice viene utilizzato anche all’interno di Microsoft Word. In alcune sue interviste ha previsto, secondo un apposito calcolo scientifico, l’anno della sua morte.