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Ricerca contro Sla, il gesto di un commercialista sannita

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Un commercialista di Benevento è il principale finanziatore privato del progetto del Centro regionale esperto Sla dell’azienda ospedaliero-universitaria di Novara. L’uomo, la cui moglie è stata in cura proprio nella città piemontese, ha contribuito a raccogliere i fondi per una ricerca internazionale, di cui il Centro Sla è capofila. Al progetto aderisce anche il Massachusetts General Hospital dell’Università di Harvard.
Il progetto è finanziato con un milione di dollari da un’associazione statunitense, ma deve essere co-finanziato dal Centro Sla di Novara e il commercialista di Benevento ha voluto dare il suo contributo. Il particolare è emerso nel corso di un incontro durante il quale la Fondazione Bpn ha confermato la terza tranche di un finanziamento di 150 mila euro complessivi al Centro Sla.
In primo momento era emerso erroneamente che il professionista aveva ipotecato una casa per la ricerca, invece, il sannita ha raccolto fondi e ha trovato altri finanziatori. Non solo, ha fondato una Onlus, coinvolto un’altra associazione e sensibilizzato la Banca Popolare di Novara. Alla fine ce l’ha fatta: ha consegnato al Centro Sla di Novara i 400mila dollari che servivano a fare partire una ricerca
Queste le dichiarazioni dell’uomo, Lorenzo Capossela, rilasciate a Tgcom: “Non sono un eroe, ho semplicemente garantito ai finanziatori statunitensi che la compartecipazione dell’Italia ci sarebbe stata. Ho solo fatto da garante, ero certo che i fondi, come poi è avvenuto, sarebbero stati trovati per uno studio di così grande valore. Purtroppo mia moglie non potrà trarne giovamento, ma se lo studio avrà successo, come spero, altri malati ne trarranno grandi benefici. La ricerca è l’unica strada per curare malattie come la Sla”.