PRIMO PIANO
Puglianello, il Comune in campo per i bambini: ok all’acquisto dei seggiolini anti-abbandono
Ascolta la lettura dell'articolo
Il Comune di Puglianello sosterrà le famiglie e i bambini con l’acquisto dei dispositivi anti-abbandono. Lo ha stabilito la giunta, guidata dal sindaco Francesco Maria Rubano, con una deliberà che prevede di donare i seggiolini ai genitori con figli nati nell’anno 2019, ai futuri nascituri del 2020 e a quelli con bimbi fino a 3 anni di età.
Una decisione che segue l’entrata in vigore, lo scorso 7 novembre, della legge “Meloni” che ha introdotto l’obbligo di installazione di dispositivi per prevenire l’abbandono di bambini nei veicoli chiusi.
L’operazione, spiega l’amministrazione del centro sannita, rientra nella volontà di attivare una campagna di informazione preventiva e finalizzata a tutelare la sicurezza dei piccoli a bordo delle automobili.
“Questa iniziativa – spiega il sindaco Francesco Maria Rubano – rientra nella volontà da parte nostra di attivare una campagna di informazione preventiva, finalizzata a tutelare la sicurezza dei piccoli a bordo delle automobili. I drammi che si sono verificati di recente, con la prematura dipartita di anime innocenti ‘dimenticati’ in auto dai genitori, impongono una seria riflessione sulla questione. E allora ben venga questo provvedimento. E’ anche vero però, che non tutte le famiglie possono permettersi l’acquisto dei seggiolini dotati di tale dispositivo. Il minimo che possiamo fare come Amministrazione comunale, è quello di coprire per intero i costi di questi dispositivi per le famiglie della nostra comunità. Governare in modo virtuoso vuol dire adoperare nel miglior modo possibile le risorse elargite dai contribuenti.
A volte – conclude Rubano – bastano piccoli gesti per far capire alle persone che i proventi delle tasse che versano non vengono sprecati o utilizzati in malo modo, ma spesso sono restituiti ai cittadini sotto forma di servizi essenziali. Ovviamente dipende dalla sensibilità, dall’attenzione e dalla serietà di chi gestisce la cosa pubblica”.