fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

Associazioni

Controlli alle bici, il Comitato cittadino scrive alle forze dell’ordine e prepara esposto in Procura

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

“Egregi rappresentanti dello Stato Italiano, oggi, a malincuore, abbiamo assistito a una scena che aveva dell’inverosimile: in un’area pedonale, che in base alle leggi in vigore in Italia è chiusa a tutti i veicoli tranne che alla biciclette, abbiamo visto le automobili delle forze dell’ordine fermare i beneventani che usano la bicicletta per spostarsi in città, rinunciando ad usare l’automobile e contribuendo in tal mondo a ridurre l’inquinamento atmosferico cittadino. Purtroppo eravamo abituati a vedere più volte le volanti di carabinieri, polizia e guardia di finanzia attraversare l’area pedonale di Corso Garibaldi senza avere il lampeggiante acceso e senza essere in servizio di emergenza, infrangendo palesemente l’articolo 3 del codice della Strada, ma abbiamo sempre lasciato stare. Questo avvenimento ci costringe a denunciare alla Procura della Repubblica il mancato rispetto di tale divieto di transito da parte delle forze dell’ordine ed in particolare da parte degli uomini della Guardia di Finanza i quali, non hanno, né possono avere, la possibilità di transitare lungo un’area pedonale o peggio ancora di parcheggiare in un’area pedonale”. Così in una nota il Comitato Cittadini in Bicicletta di Benevento.

“Ricordiamo infatti, qualora ve ne fosse bisogno – spiega il Comitato -, che il Corso Garibaldi di Benevento è un’area pedonale, per cui, come sancito dall’articolo 3 del Codice della Strada, essa non può essere percorsa dai veicoli a motore delle forze dell’ordine, a meno che non siano in servizio urgente di emergenza. Il transito nelle aree pedonali, come evidenziato dalla legge italiana, è infatti consentito solo ed esclusivamente ai velocipedi, ovvero alle biciclette, e ai veicoli che abbiano ingombro e velocità tale da essere assimilati ai velocipedi. Il transito delle vostre automobili lungo l’area pedonale va quindi contro la legge in vigore in Italia e per tanto appare decisamente fuori luogo l’atteggiamento repressivo nei confronti dei cittadini beneventani che utilizzano la bicicletta posto in essere dai vostri sottoposti, i quali oggi hanno ripetuto l’atteggiamento dei nazisti tedeschi durante l’occupazione militare dell’Italia dall’8 settembre ’43 al 25 aprile ’45. Solo durante questo periodo era infatti possibile vedere dei posti di blocco finalizzati a fermare i pericolosi “banditen” che si muovevano in bicicletta.

Facciamo presente – aggiunge la nota – che nelle altre città italiane i carabinieri, i poliziotti e la guardia di finanza circolano nelle aree pedonali proprio in bicicletta o con altri veicoli senza motore, anche con i cavalli, se necessario, ma mai in automobile, in quanto, nel resto delle città italiane, il rispetto delle regole viene considerato fondamentale da parte dei rappresentanti delle forze dell’ordine, i quali vengono pagati per far rispettare le regole e dovrebbero essere i primi a rispettarle. Invitiamo quindi la stazione locale dei Carabinieri e la Guardia di Finanza a dotarsi di biciclette o veicoli che siano assimilabili alle biciclette per ingombro e velocità in modo da transitare lungo l’area pedonale nel pieno rispetto delle leggi in vigore in Italia, come già fecero a suo tempo la Questura e ancora prima il Comando dei Vigili Urbani di Benevento (a proposito: perchè pur avendo le bici i vigili urbani continuano ad infrangere la legge circolando con le auto nell’area pedonale? Porgeremo questa domanda alla Magistratura competente). Facciamo inoltre presente che l’ordinanza sindacale che istituisce il divieto di circolazione alle biciclette nell’area pedonale di corso Garibaldi è sprovvista di motivazioni, né fa riferimento ad un articolo del codice della strada infranto, quindi non si verificano quelle condizioni per cui l’atto legislativo del sindaco, ovvero emesso da un organo periferico, possa andare contro l’atto legislativo emesso da un organo centrale, cioè dello Stato Italiano. Voi, carissimi rappresentanti delle forze dell’ordine dovete rappresentare dapprima lo Stato Italiano e le sue leggi. Come voi ben sapete, infatti, essendo l’area di Corso Garibaldi larga fino a 12 metri, non esistono né mai potranno esistere le “condizioni particolari” tali da rendere necessaria una limitazione al transito delle biciclette, visto che l’ampiezza della strada garantisce la sicurezza dei pedoni in ogni condizione. Fummo del resto stesso noi del comitato cittadini in bicicletta a raccogliere ben mille firme per presentare al Sindaco la proposta di limitare il suo divieto al sabato e alla domenica dalle 18 alle 22, ovvero quando l’area pedonale è molto affollata e le bici potrebbero essere d’intralcio a di pericolo ai pedoni: purtroppo non fummo ascoltati.

A tal proposito – scrive il Comitato – ricordiamo che alcuni beneventani che usano la bici per recarsi al lavoro perchè non vogliono inquinare, hanno ricevuto delle multe dai locali vigili urbani, che sono state contestate in Prefettura: fin ad ora tutti i ricorsi sono stati vinti, visto che, essendo l’ordinanza sprovvista di motivazioni, ed avendo l’agente di polizia locale che ha redatto il verbale definito la bicicletta come un veicolo a motore che inquina, non vi sono, né mai vi potranno essere gli estremi per multare chi va in bicicletta in un’area pedonale in quanto non vi sono articoli del codice della strada che vengono infranti da chi pedala in un’area pedonale se questi rispetta il limite di 10 km/h e se non è mai di pericolo o di intralcio ai pedoni. Ricordiamo inoltre che da qualche anno la comunità mondiale, in particolare l’ONU, la UE e altre organizzazioni sovranazionali, hanno avviato pratiche di prevenzione degli inquinamenti, ed in particolare di riduzione delle emissioni di CO2, adottando politiche di incentivo dell’uso della bicicletta e contestuale disincentivo all’uso dell’automobile, come si può ben notare in qualsiasi città d’Italia, d’Europa e del Mondo, dove, per aumentare il numero di persone che usano la bici, le istituzioni creano aree a loro dedicate, come ad esempio piste ciclabili oppure aree pedonali (ribadiamo che per legge un’area pedonale è un’area riservata al transito delle biciclette e dei pedoni), arrivando fino a retribuire economicamente chi usa la bici per andare al lavoro (in Francia, in Belgio, in Olanda, in Germania, in alcune città italiane come ad esempio Bari). Inoltre la città di Benevento risulta essere una delle 10 città più inquinate d’Italia, pur non avendo una grande zona industriale, come dimostrato dalla necessità da parte del sindaco di chiudere le strade cittadine al traffico veicolare almeno 10 giorni all’anno, per cui si renderebbe necessario adottare pratiche di riduzione delle emissioni di CO2 anche nella nostra città e non pratiche di criminalizzazione di chi non emette CO2.

Per questo motivo – sottolinea la nota – l’uso della bicicletta dovrebbe essere incentivato dalle istituzioni e non criminalizzato: trattare chi usa la bici come un delinquente non incentiva di certo l’uso della bicicletta. A questo aggiungiamo che nella città di Benevento almeno una volta a settimana una cittadina o un cittadino viene travolto dalle automobili e finisce all’ospedale, spesso mentre attraversava sulle strisce pedonali o addirittura mentre camminava sul marciapiede, per cui il disincentivo all’uso dell’automobile è un’urgenza anche per questioni di salute pubblica e di incolumità dei cittadini, alla quale voi dovreste tenere. E’ proprio per l’alta pericolosità degli automobilisti beneventani che chi usa la bici si vede costretto a transitare lungo Corso Garibaldi: dal lunedì al venerdì le strade limitrofe all’area pedonale sono una vera e propria giungla, con auto parcheggiate sui marciapiedi, in doppia o tripla fila, spesso tollerate dai locali vigili urbani, mentre l’area pedonale di Corso Garibaldi, dal lunedì al venerdì è deserta ed è difficile che si possano incontrare assembramenti di persone tali da rendere pericoloso il transito delle biciclette. Ad ogni modo, se proprio credete che alcuni beneventani sono da considerarsi criminali perchè usano la bici per andare al lavoro (perchè non vogliono inquinare) e transitano lungo l’area pedonale del Corso Garibaldi (perchè non vogliono morire in incidente) allora vi consigliamo di fare proprio come facevano i nazisti contro gli italiani che usavano la bici dal 1943 al 1945: sparateci, preferiamo essere uccisi da voi piuttosto che da qualche automobile.

Assicurandovi che tale missiva sarà presentata, in copia, anche ai vostri comandi regionali – conclude -, al ministero della difesa, al ministero dell’ambiente, al ministero dei trasporti, al Parlamento Europeo e a tutte le testate giornalistiche locali e nazionali, e che il mancato rispetto da parte vostra dell’articolo 3 del codice della strada verrà segnalato alla Procura della Repubblica, i beneventani che usano la bici per andare al lavoro perchè non vogliono inquinare vi porgono i migliori auguri di buon lavoro”.

Annuncio

Correlati

redazione 2 mesi fa

Al Cesvob costituito il “Comitato per la Riforma Costituzionale Sannio”

redazione 3 mesi fa

Raddoppio Telesina, il Comitato S.o.S. 372: ‘Scontro politico ridicolo. Si chieda scusa ai cittadini’

Giammarco Feleppa 3 mesi fa

Benevento, in centro luminarie per San Valentino: si punta su contest, libri ed eventi con ‘Liber Fest’

redazione 4 mesi fa

Distretto Alto Sannio Fortore: ‘Gravi disservizi sanitari, 22 comuni coperti da un solo medico di emergenza’

Dall'autore

redazione 2 ore fa

Apice, l’ex comandante della Municipale aderisce alla Lega

redazione 7 ore fa

Montesarchio: autorizzazione al circo, il sindaco replica ad accuse opposizione

redazione 8 ore fa

Applausi a Benevento per Leonora Armellini, giovane star internazionale del pianoforte

redazione 11 ore fa

Benevento, il ‘San Pio’ punta ad investire e a far crescere il servizio ‘Scuola in Ospedale’

Primo piano

redazione 8 ore fa

Applausi a Benevento per Leonora Armellini, giovane star internazionale del pianoforte

redazione 11 ore fa

Benevento, il ‘San Pio’ punta ad investire e a far crescere il servizio ‘Scuola in Ospedale’

redazione 12 ore fa

La Coldiretti sannita in assemblea per programmare le sfide future

redazione 1 giorno fa

San Giorgio del Sannio, Giuseppe Ricci ufficializza: “Mi candido a sindaco”

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content