CULTURA
Una sceneggiatrice sannita per il corto “Un giudice ragazzino” del regista Glionna

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Si sono concluse il 12 luglio le riprese di “Un giudice ragazzino”, cortometraggio del giovane regista pugliese Pierluigi Glionna studente di regia e sceneggiatura presso la Roma Film Academy (Accademia di cinema italiana situata a Cinecittà Studios).
Glionna con il suo entusiasmo ha saputo coinvolgere altri studenti della medesima scuola, per dare vita ad un progetto che affrontasse i temi della mafia e del bullismo. Sceneggiato da Marika A. Carolla scrittrice di origini beneventane e tratto dal romanzo di Salvatore Renna, “Un giudice ragazzino” vanta il patrocinio della Regione Puglia e l’appoggio dei comuni di Spinazzola (BT), Palazzo San Gervasio (PZ), Minervino Murge (BT), località coinvolte per le riprese.
Il progetto, data l’importanza delle tematiche affrontate ha visto, inoltre, l’interesse del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che si è recato di persona sul set. Ha parlato ai giovani del magistrato Rosario Livatino e della mafia.
“Un giudice ragazzino” vede come protagonisti: Domenico Panarello attore di origini siciliane, Francesca Baccega attrice veneta e il giovanissimo e talentuoso Lorenzo Carulli di origini pugliesi.
Il progetto è stato finanziato da sponsor nazionali e mediante la piattaforma di crowdfunding “Produzioni dal Basso”. “Un giudice ragazzino” è la storia di una famiglia semplice, fatta di uomini che lavorano per il bene della comunità, di donne, mogli e madri che lottano affinché prevalga nella vita dei propri figli la giustizia e il rispetto. Un giudice ragazzino è il realismo, privato del velo di ipocrisia e di omertà. Il dolore, la solitudine e l’abbandono a cui è relegato chi sceglie di denunciare e opporsi alla mafia. Questa è la storia di chi trova il suo riscatto, e la speranza concreta di continuare con forza a credere nello Stato e nelle leggi.
Foto: Angelo Ruggiero