POLITICA
Principe: “Consulta delle Donne? Va rivista, non rispettati i principali dettami normativi”

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Vittoria Principe, esponente cittadino del Pd e referente di #AvantiDonne, torna ad attaccare la Consulta delle Donne. “La grande capacità di un politico, ma si può applicare anche alla vita quotidiana, – scrive Principe – è il dialogo, il confronto e la discussione che sono, oltre che l’essenza della democrazia, il sale per lo svolgimento di una buona attività in ogni campo. La gestione della res pubblica, in questo caso il Comune, rappresenta il bene principale della Comunità ed è con il popolo, che va avviata ogni forma di sano e costruttivo confronto e non la gestione come una proprietà privata. Si prenda ad esempio la frase del Presidente Pertini, uomo saggio e politico lungimirante: “L’insidia più grande per un uomo politico è quella di innamorarsi del potere.”
Visto che l’amministrazione Comunale con il Sindaco protempore in testa ha inteso procedere senza tentennamenti alla elezione degli organismi della Consulta delle Donne, – prosegue nella nota – mi sono vista costretta a dover scrivere a tutte le autorità competenti in materia di garanzia e rispetto della trasparenza amministrativa a partire da Sua Eccellenza Il Prefetto di Benevento. Al cospetto di tanta tracotanza, con una gestione a dir poco superficiale, non si poteva fare altrimenti.
Sia ben chiaro – conclude – la Consulta delle Donne è un obiettivo di grande sensibilità, una grande conquista in condivisone con tutte le donne che hanno vi partecipato, ma questo non esula dal dover rispettare le normative. Ecco di seguito la nota ufficiale con tutte le discrasie emerse dalla costituzione della Consulta.