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Servizio 118, lavoratori e Uil contro l’Asl: “Il bando non ci tutela”
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Sit in di protesta, questa mattina, dei lavoratori del 118 di Benevento iscritti alla Uil Fpl. Circa una trentina di infermieri ed autisti hanno manifestato in via Oderisio contro la gara d’appalto per l’assegnazione del servizio di emergenza. Bando, come si ricorderà, attualmente sospeso dal Tar dopo il ricorso di Anpas Campania e della Confederazione delle Misericordie d’Italia.
“I punti che preoccupano i lavoratori e la Uil – ha spiegato il segretario territoriale Giovanni De Luca – sono tre. Si tratta del mancato chiarimento del Contratto Colletivo Nazionale di Categoria che sarà adottato, la certezza del mantenimento dei livelli occupazionali e il mancato accenno all’inquadramento giuridico di trattamento economico”.
A spingere i lavoratori a scendere in strada è stato anche un mancato incontro con i vertici della Asl sannita. “Avevamo richiesto un confronto – ha aggiunto De Luca -, ma nessuno ha voluto parlare con noi con noi. Il servizio di 118 è una cosa seria ed è tra i più efficienti della Campania. Non può essere gestito – ha concluso – senza considerare il benessere di autisti ed infermieri e seguendo solo logiche manageriali”.
LA REPLICA DELL’ASL – “Questa mattina – scrive l’azienda sanitaria locale – uno sparuto gruppo di lavoratori del 118, capeggiato da una sigla sindacale, ha messo in scena una chiassosa e scomposta manifestazione presso la sede della Asl in via Oderisio, con presunte e pretestuose rivendicazioni relative al bando di gara per l’affidamento del servizio 118. Non più tardi dello scorso venerdì 25 maggio i termini della questione erano stati esposti con estrema chiarezza in una nota indirizzata dal direttore generale, Franklin Picker, direttamente alla sigla sindacale in questione.
“C’è un bando – ha commentato Picker – che prevede precise clausole di salvaguardia: riteniamo di aver stilato una proposta che garantisce la qualità del servizio e la retribuzione dei lavoratori. Abbiamo previsto un costo annuo per postazione che è sensibilmente maggiore rispetto a quello che esiste nelle altre ASL di questa Regione. L’unica impugnativa del bando è stata promossa dall’attuale gestore del servizio, vale a dire Misericordia, con ricorso al TAR Campania. Nessuna organizzazione sindacale ha ritenuto di impugnare il provvedimento, che risale allo scorso 15 marzo. Allo stato quindi la questione è al vaglio dei giudici amministrativi, con udienza fissata al prossimo 19 luglio.
Prima di allora, e della successiva sentenza, qualsiasi incontro, discussione, approfondimento, qualsiasi piazzata, risulta fine a se stessa e non ha ragione di essere, ma resta nell’ambito di sterili chiacchiere, quando non addirittura possibile manipolazione delle aspettative dei lavoratori.
La Direzione dell’ASL ritiene che il bando sia stato redatto nel pieno rispetto del codice degli appalti e delle linee di indirizzo dettate dall’ANAC. Nessun bando, ovviamente, può essere oggetto di trattativa sindacale”.