POLITICA
Tentato sgombero al L@p, ‘Potere al Popolo’ chiede intervento prefetto contro Mastella

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Un incontro urgente nei prossimi giorni per discutere delle modalità di vigilanza e controllo sul corretto svolgimento della competizione elettorale. Ma anche l’intervento nei confronti del sindaco di Benevento al fine di “sollecitare una maggiore moderazione o, ancor meglio, l’inibizione nell’utilizzo strumentale delle forze dell’ordine per i propri interessi elettorali”.
A chiederlo al prefetto Paola Galeone sono la candidata premier per la lista “Potere al Popolo” e i candidati Cosimo Maio, Giuseppe Fappiano e Raffaella De Vita. Una lettera inviata dopo il tentativo di sgombero da parte di Polizia Municipale, Questura e Carabinieri – su disposizione del Comune di Benevento – della sede del L@p Asilo 31, l’associazione socio-culturale che opera da anni al Rione Libertà.
“Domenica 28 gennaio 2018 – scrivono gli esponenti della lista – sono state formalmente depositate presso le Corti di Appello di tutta Italia circa 40.000 firme di elettori per la presentazione della lista elettorale “Potere al Popolo”. Le sottoscrizioni sono state validate e hanno ampiamente superato le soglie richieste, indi per cui la lista “Potere al Popolo” potrà concorrere legittimamente alla competizione elettorale per il rinnovo del Parlamento Italiano.
Anche nel territorio provinciale di Benevento, – aggiungono – la lista “Potere al Popolo” ha raccolto il numero di firme necessarie per la presentazione delle candidature nei differenti collegi elettorali ricadenti sul territorio provinciale. Le diverse riunioni preliminari per la presentazione della lista e la raccolta delle firme si sono svolte anche presso i locali del centro sociale Lap Asilo 31, sito in via Firenze n.1.
A soli due giorni dalla presentazione della lista, – continuano – il sindaco di Benevento Clemente Mastella inviava diverse pattuglie della Polizia Municipale, coadiuvate da altri appartenenti alle forze dell’Ordine, all’interno dello stabile di via Firenze per procedere allo sgombero dello stesso.
La presenza di numerosi cittadini all’interno e all’esterno della struttura disincentivava ragionevolmente l’uso della forza pubblica per l’esecuzione dello sgombero. I rappresentanti del centro sociale chiedevano con urgenza un incontro con il sindaco di Benevento, il quale ad oggi ancora negava la possibilità di un confronto pubblico sulla destinazione d’uso della struttura.
Il sindaco di Benevento, sebbene coinvolto sul piano familiare nella competizione elettorale a seguito della candidatura della consorte nel collegio locale di Benevento, – conclude la lettera al prefetto – non ha esitato nel tentativo di reprimere e zittire con l’uso della forza gli avversari politici della moglie”.